Tutti noi abbiamo un film, una canzone e/o un libro che
richiamano alla nostra memoria momenti indimenticabili. Poi ci sono film,
canzoni e/o libri che trascendono le singole preferenze e diventano fenomeni di
culto. Sabato ho (ri)visto un film di questo genere: Karate Kid III - La sfida
finale. Si tratta del terzo episodio della trilogia The Karate Kid,
interpretata da Ralph Macchio (Daniel LaRusso) e Pat Morita (il saggio Maestro
Miyagi). Esiste anche un quarto film in cui il ruolo di Ralph viene assegnato a
Hilary Swank. Inoltre, nel 2010 è uscito il quinto film, che non ho ancora
visto, che ha come protagonisti Jaden Smith (figlio di Will Smith) e Jackie Chan.
Tuttavia, nella mia mente solo la trilogia con Daniel e il Maestro Miyagi può
essere considerata meritevole di attenzione. Nel corso dei tre film Daniel
viene allenato dal Maestro Miyagi e partecipa a un importante torneo di karate,
segue il maestro nel suo viaggio a Okinawa e torna in America per chiudere i
conti, una volte per tutte, con i pretendenti al titolo di campione del torneo.
Tutto questo sempre con il Maestro Miyagi che veglia su di lui. Una delle cose
più belle è l'accostamento tra Daniel e un bonsai curato da maestro e allievo:
entrambi hanno una radice forte e solo loro possono decidere come crescere...
Ovviamente sono parole del Maestro Miyagi.
Tutta la trilogia è fantastica. I dialoghi e gli
insegnamenti del Maestro Miyagi sono leggendari. Pat Morita, scomparso
purtroppo nel 2005, ebbe anche una nomination all'Oscar come miglior attore non
protagonista nel 1984, quando uscì il primo film. Indimenticabile ed eterno.
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