martedì 11 dicembre 2012

L'unione fa la forza

Come credo di aver già scritto qua e là, mi piacciono molto i libri pieni di duelli, intrighi, complotti, relazioni sentimentali ufficiali e clandestine, strategie sopraffine, spie, amici che ti aiutano nel momento del bisogno ed eroi senza paura. Ecco perché fra i miei libri preferiti c'è sicuramente I tre moschettieri di Dumas. Chi ha circa la mia età, non può aver dimenticato che quando eravamo piccoli trasmettevano in tv D'Artagnan e i moschettieri del re, il cartone animato tratto proprio dal libro di Dumas.
Ambientato in Francia nel 1625, il romanzo narra la straordinaria avventura vissuta da un giovane di nome D'Artagnan, diretto a Parigi per diventare un moschettiere di Luigi XIII. D'Artagnan incontra quasi subito i suoi futuri compagni di avventure, nonché valorosi moschettieri: Athos, Phortos e Aramis. Inoltre, fa la conoscenza del cardinale Richelieu, uomo fedelissimo al re e alla Francia, che non ha mai accettato la regina e i suoi legami con la Spagna. Il cardinale è un uomo astuto e pieno di risorse: riesce a scoprire che la regina ha una relazione segreta con il Duca di Buckingham e che come pegno del suo amore gli ha regalato dodici puntali di diamanti, originariamente dono del re di Francia alla sposa. Per smascherare la regina, Richelieu organizza un ballo di corte durante il quale la regina dovrà indossare proprio quei puntali. Qui la storia diventa ancora più coinvolgente, perché i moschettieri, al servizio della regina, cercano di recuperare i puntali, ma non hanno fatto i conti con Milady, donna bellissima e senza scrupoli al servizio del cardinale. Ma il bello deve ancora venire...
Questo romanzo è molto avvincente e, nonostante le oltre 700 pagine, non è mai banale. Ho scoperto un po' di tempo fa che I Tre moschettieri è il primo libro di una trilogia. Gli altri due libri, che devo ancora leggere, sono Vent'anni dopo e Il visconte di Bragelonne. Entrambi sono più lunghi del primo...

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