mercoledì 31 ottobre 2012

Leggenda

L'universo dei fumetti è immenso. Non si vive solo di Marvel e DC. Lo scrive (e lo dice) uno che legge praticamente solo fumetti pubblicati da queste due case editrici. Le giovani generazioni difficilmente conoscono i fumetti di una volta, quelli che leggevano i nostri padri. Per mia fortuna, alcuni anni fa ho avuto la possibilità di leggere una storia diversa dal solito. Non c'erano superpoteri, nessuno volava o sparava raggi dagli occhi. Non c'erano mutaforma o sieri che fornivano capacità straordinarie. Dato che siete sicuramente impazienti di sapere di chi sto parlando, vi accontento: Tex Willer. Forse alcuni di voi sanno chi è. Ma per chi non lo sapesse, si tratta di uno dei fumetti western più famosi di sempre. Il prossimo numero in uscita è il 625. Senza considerare i volumi speciali.
Tex Willer è stato creato da Gian Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini nel 1948. Il fumetto racconta le avventure vissute da Tex e dai suoi pards: Kit Carson, Kit Willer (il figlio di Tex) e Tiger Jack (un nativo Navajo). Nei primi numeri Tex è un semplice cowboy e gestisce un ranch insieme alla sua famiglia. Tuttavia, in poco tempo suo padre, il suo amico Gunny Bill e suo fratello Sam vengono uccisi brutalmente. A quel punto, pur consapevole di diventare un fuorilegge, Tex decide di vendicarsi. Sistemata questa pratica, grazie all'intervento di un agente del Servizio Segreto, Tex diventa un ranger e conosce Kit Carson, suo futuro amico e compagno di mille avventure. Tex diviene anche membro della tribù dei Navajos, col nome di Aquila della Notte, dopo aver sposato Lilyth, la figlia di Freccia Rossa (il capotribù). Dalla loro unione nasce Kit, affidato spesso alle cure e agli insegnamenti di Tiger Jack. Dopo la morte della moglie e di Freccia Rossa, Tex diventa il nuovo capotribù. Questo è il filone principale della vita di Tex. Ma esistono centinaia di storie incredibili da leggere, fatte di complotti, agguati, sparatorie, tesori, magia nera, prigioni inespugnabili e tante altre cose. I quattro amici sono considerati dei tizzoni d'inferno da tutti i fuorilegge. Tex è un pistolero abilissimo e soprattutto un ottimo picchiatore: i suoi "interrogatori" sono celebri. In ogni storia c'è sempre qualche momento divertente, in particolare i dialoghi fra Tex e Carson.
Ogni anno in questo periodo esce un volume unico, ovvero una storia completa. Può essere una buona opportunità per conoscere Tex. Già da alcuni anni lo compro e sto pensando di fare l'abbonamento alla serie regolare (che esce una volta al mese), anche se non ho gli arretrati. Provate a leggere alcune pagine, poi mi direte cosa ne pensate...

martedì 30 ottobre 2012

Orgoglio e libertà

Il mio rapporto con i libri di Italo Calvino è sempre stato altalenante. Alcuni mi piacciono tantissimo, li ho letti e riletti con rinnovata soddisfazione. Mentre altri non mi hanno mai coinvolto. Ovviamente, il post di oggi riguarda uno di quelli inseriti nella mia top ten. Il libro è Il barone rampante. Tutta la storia nasce da una decisione presa in un momento di ribellione, ma destinata a diventare permanente. Un ragazzo di dodici anni, figlio di una famiglia nobile decaduta, sale su un albero per sottrarsi agli ordini dei genitori. Non scenderà mai più. La vita sugli alberi  del giovane Cosimo Piovasco di Rondò è un'avventura infinita, fatta di luoghi da esplorare, amori passionali, tante amicizie, incontri autorevoli e soprattutto la piena libertà vissuta insieme al suo cane Ottimo Massimo. I suoi genitori, a terra, sono convinti che prima o poi quel figlio irrequieto si stancherà di arrampicarsi sugli alberi, saltando da un ramo all'altro. Ma non succederà. Neanche quando, alla morte del padre, Cosimo diventerà barone e dovrà gestire gli affari di famiglia. Il fratello Biagio (che è anche il narratore della storia) è la persona più vicina a Cosimo. Lo ammira e gli è molto affezionato.  
La caratteristica di Cosimo che mi colpisce di più è la sua forza di volontà, unita alla capacità di rimanere sempre fedele a se stesso. Anche nei momenti più difficili e incerti, come accade nel corso del libro e in particolare nel finale.

lunedì 29 ottobre 2012

Mai fidarsi delle apparenze

Una donna bionda un po' ingenua, golosa di dolci e con uno scarso senso della moda. Il capo della prima squadra omicidi di Los Angeles e la sua innata capacità di riuscire a far confessare i criminali della città. Non ci crederete, ma sono la stessa persona. Sto parlando di Brenda Leigh Johnson, protagonista della serie televisiva The Closer. In ogni puntata Brenda e la sua squadra devono indagare su uno o più omicidi avvenuti a Los Angeles. Da un lato è senza dubbio un telefilm d'azione, con contenuti forti. Dall'altro è divertente, perchè in ogni episodio succede sempre qualcosa di inaspettato, spesso legato alla vita personale di Brenda. Ad esempio una visita dei suoi genitori o alcune incomprensioni con il fidanzato Fritz (agente dell'FBI). In altri casi, sono i membri della squadra a battibeccare fra di loro, creando una microsequenza comica.
Nel corso delle indagini, Brenda non si ferma davanti a niente pur di arrivare alla verità. Usa qualsiasi espediente per scoprire il colpevole. In alcuni casi riesce anche a manipolare i suoi superiori e a farli lavorare per lei. 
La serie è composta da sette stagioni e va in onda ogni giovedì, su rete quattro, dopo The Mentalist, di cui ho già parlato in un altro post. Quindi, se volete trascorrere la serata (quattro ore) fra indagini, omicidi, inseguimenti e qualche intermezzo comico, è già tutto pronto.

domenica 28 ottobre 2012

Bricolage sportivo

Pochi minuti fa è iniziata la finale del torneo di Basilea. Qui, il beniamino di casa Roger Federer ha già vinto cinque volte, di cui tre consecutivamente (dal 2006 al 2008). Oggi affronta Juan Martin Del Potro. Sarà un grande match! Se volete potete seguire la partita su Supertennis, un canale disponibile sul digitale terrestre. 
La settimana appena trascorsa è stata ricca di eventi calcistici. Come sapete, mercoledì ero fuori a cena e quindi non ho visto il Milan contro il Malaga, ma quando ho saputo che aveva perso 1-0 ero convinto che Allegri (l'allenatore) sarebbe stato esonerato. Però non è successo. Forse la società ha voluto dargli un'ultima possibilità con la partita di campionato contro il Genoa. Il miracolo è avvenuto. Vittoria 1-0 con gol del solito El Shaarawy. Speriamo sia iniziata finalmente la rimonta.
E adesso un'anticipazione dell'evento della prossima settimana. Il 30 ottobre riparte il campionato NBA. L'anno scorso il titolo è stato vinto dai Miami Heat e LeBron "The Chosen One" James ha ottenuto il primo anello della sua carriera. Durante l'estate ci sono stati parecchi movimenti di mercato. I Lakers hanno formato un quintetto niente male, soprattutto con l'acquisto di Steve Nash. Ma la cosa più incredibile è la scelta di James Harden di lasciare i Thunder (finalisti contro Miami) e di approdare a Houston. Sono senza parole. Questo campionato sarà fantastico! Il 30 si comincia subito con Miami-Boston. Vedremo il grande Ray Allen, che è passato a Miami, giocare contro la sua ex-squadra. Tutto è pronto per un'altra fantastica stagione!

sabato 27 ottobre 2012

Musica e realtà

Oggi è una giornata pessima. Meteorologicamente parlando. Piove a dirotto, c'è freddo, da domani entra in vigore l'ora solare e quindi avremo meno ore di luce. Tra un paio di settimane ci sarà buio già alle 16:30. L'estate è proprio finita... Però non va così male. A me piace l'autunno. Mi piacciono i suoi colori, le sagre paesane, le castagne. Insomma, ci sono anche lati positivi. So che è così. 
A livello musicale, il primo compositore che mi è venuto in mente con l'arrivo della pioggia e del freddo è Antonio Vivaldi. Detto così sembra che Vivaldi mi sia antipatico ma non è vero. Il collegamento che ho fatto è legato a Le quattro stagioni, titolo dei suoi quattro concerti più famosi: La primavera, L'estate, L'autunno e L'inverno. Ognuno è composto da tre movimenti, per una durata complessiva di circa 41 minuti. Qui sotto posto solo il primo tempo dell'autunno, un allegro (il secondo è un adagio molto, mentre il terzo è nuovamente un allegro). Per rendere ancora più piacevole l'ascolto, ho trovato un video con delle immagini che richiamano questa stagione. Pregusto già le centinaia di commenti positivi e pieni di gratitudine che mi arriveranno per aver fatto questa scelta. Buon ascolto!


venerdì 26 ottobre 2012

Rimpatriata abituale

Mercoledì sera sono uscito a cena con i miei compagni di classe delle superiori. O per essere più precisi, solo con i maschi. Sono molto fortunato perchè la nostra amicizia è rimasta la stessa anche dopo tanti anni. Ogni due o tre mesi ceniamo insieme, a casa di uno di noi o in qualche locale/ristorante. L'altra sera siamo andati a mangiare in un ristorante argentino. C'ero già stato un'altra volta. Si mangia molto bene. Per prima cosa abbiamo ordinato dei tacos, che sono come delle piadine. Il bello è che te le prepari da solo: puoi usare le varie salse, i fagioli e la carne. Sono molto buoni. Finiti (velocemente) i tacos, ognuno di noi ha ordinato un piatto unico. Non mi ricordo come si chiamava quello che ho preso io, però c'era una bistecca di filetto, un uovo all'occhio di bue, delle patatine fritte, una banana fritta e del riso. E poi il dolce. Una fetta di torta che sembrava un incrocio tra un pandoro e una torta paradiso. La mangerei anche adesso...
Comunque, a parte il menù, è la compagnia a fare la differenza. Quando noi amici ci ritroviamo è sempre una festa. Davvero non importa dove siamo. Mi sembra di avere ancora diciotto anni e credo sarà sempre così. A volte ci vediamo per caso in giro e ci fermiamo sempre a dire delle cavolate o cose del genere. Due di loro sono collezionisti di fumetti come me e quindi capita di incontrarsi anche nella nostra fumetteria di fiducia. 
Per continuare la nostra tradizione abbiamo già deciso che faremo una cena durante il periodo natalizio. Forse andremo in una bruschetteria che conosco, vedremo... Ma sicuramente ci divertiremo.

giovedì 25 ottobre 2012

Intramontabile

Passano gli anni ma il talento rimane. Soprattutto quando un'attrice vince il suo primo Oscar nel 1980, il secondo nel 1983 e il terzo nel 2012. Senza contare che ha vinto anche otto Golden Globe. Primo record. Ha ottenuto 17 nomination al premio Oscar e 26 al Golden Globe. Secondo e terzo record.  Sto parlando della grandissima Meryl Streep.
Il primo film in cui l'ho vista recitare è stato La morte ti fa bella, ma ero troppo piccolo per apprezzare la sua bravura. Nel corso degli anni l'ho persa di vista ma l'ho riscoperta con Il diavolo veste Prada e in È complicato. Sono rimasto colpito dalla sua capacità di recitare, così ad alto livello, due ruoli completamente diversi. Nel primo film è a capo di una prestigiosa rivista di moda. Spietata e senza scrupoli, non esita a maltrattare i suoi dipendenti per mantenere elevata la qualità del suo magazine e il suo posto di direttrice.
Nel secondo è una donna divorziata che vive con i figli ormai grandi e gestisce con successo una panetteria/pasticceria. Avrà un ritorno di fiamma con l'ex marito e questo causerà divertenti siparietti durante tutta la storia, fino al momento della decisione finale.
Sabato scorso ho visto il suo ultimo film Il matrimonio che vorrei. Meryl interpreta Kay, una donna sposata da diversi anni che vive una vita monotona e sempre uguale, priva di qualsiasi slancio. Il marito Arnold (Tommy Lee Jones) compie tutti i giorni gli stessi gesti: si alza, fa colazione, va in ufficio, torna a casa, guarda il golf e va a letto. Dormono in camere separate. Ormai prossima alla disperazione, Kay decide di consultare il Dr. Bernie Feld (il grande Steve Carell), un terapista di coppia. Il film è divertente e ovviamente ci sono scene romantiche, ma sono presentate quasi sempre con elementi comici, dovuti alle difficoltà relazionali della coppia. Non si toccano, non si abbracciano, sembrano due estranei. Dopo i primi problemi la terapia sembra funzionare, ma non è affatto scontato... Da vedere se volete rilassarvi e divertirvi.
Mi sono reso conto in questo momento che non ho mai visto i tre film con cui Meryl ha vinto il premio Oscar: Kramer contro Kramer, La scelta di Sophie e The Iron Lady. Devo rimediare al più presto.


 

mercoledì 24 ottobre 2012

Le Gemme dell'Infinito

Quello che mi piace di più dei fumetti sono i superpoteri. Ovviamente la storia, i personaggi e tutto il resto sono fondamentali. Ma sono le facoltà incredibili dei protagonisti a rendere fantastici i comics. Superforza, telecinesi, invisibilità, intangibilità, supervelocità, volo, invincibilità, laser oculare, controllo degli elementi, ecc. Sono così tanti che è impossibile elencarli tutti. 
Dovete sapere, però, che esistono anche oggetti magici. Manufatti mistici, artefatti che donano poteri inimmaginabili. Per questo motivo una delle mie miniserie preferite è JLA/Vendicatori, proposto nel 2004 dalla Panini e inserito nella collana Le battaglie del secolo. In questo crossover (una storia che riunisce personaggi che normalmente agiscono separatamente e le cui avventure sono pubblicate su collane diverse)  tra Marvel e DC, i supereroi dovevano recuperare alcuni oggetti magici presenti nel rispettivo universo, altrimenti sarebbero scomparsi entrambi. Leggendo questa miniserie ho scoperto per la prima volta l'esistenza delle Gemme dell'Infinito (insieme ad altri artefatti mistici), che conferiscono straordinari poteri al loro possessore, a seconda del tipo di gemma. La gemma dello spazio (teletrasporto, supervelocità), la gemma del tempo (viaggio e alterazione del tempo), la gemma mentale (telepatia, telecinesi), la gemma dell’anima (traduzione universale, imparando qualsiasi lingua), la gemma del potere (generazione d’energia, rigenerazione, incremento di potere), la gemma della realtà (manipolazione della realtà). Quelli tra parentesi sono solo alcuni dei poteri disponibili. Quando le sei gemme vengono riunite si forma il Guanto dell'Infinito. Chi lo possiede è in grado di fare praticamente qualsiasi cosa. Nella storia dei fumetti pochi esseri sono riusciti a crearlo.
Nel 2010 hanno ristampato, in un unico volume, una miniserie intitolata proprio Il Guanto dell'Infinito. Ho scoperto inoltre che si tratta del primo volume di una trilogia e il secondo verrà pubblicato il prossimo febbraio. Ovviamente l'ho già prenotato. Comunque, a livello lavorativo, non sarebbe male avere la gemma dell'anima...

martedì 23 ottobre 2012

Vincere senza combattere

Uno degli insegnamenti principali de L'arte della guerra di Sun Tzu. Questo libro è stato scritto oltre duemila anni fa da un misterioso filosofo-guerriero cinese. In tutti questi anni è stato letto, studiato, interpretato e declinato in diversi modi. Come si può capire dal titolo, L'arte della Guerra è un manuale di strategia militare, ma non solo. Molti lo considerano una pietra miliare per la gestione degli affari. In realtà,  permeato dalla saggezza orientale,  questo libro può essere applicato ai vari aspetti della nostra vita. Io l'ho letto diverse volte, imparando sempre qualcosa di nuovo. Il libro si divide in tredici capitoli: le valutazioni strategiche, le operazioni di guerra, l'assedio, lo schieramento, la forza, il pieno e il vuoto, lo scontro armato, gli adattamenti, le manovre, il terreno, i nove terreni, l'assalto col fuoco, lo spionaggio.
Esistono diverse edizioni di questo libro. Quella che ho comprato io (Ubaldini Editore) contiene i vari insegnamenti suddivisi per capitolo, inoltre ogni singolo principio è seguito dalle riflessioni degli undici commentatori tradizionali del testo (il numero dei commenti è variabile). Ciascuno di loro viene presentato nell'introduzione, in cui viene anche ricostruito il quadro storico-filosofico dell'opera.
L'arte della guerra è un manuale da sfogliare con calma, prendendosi del tempo per riflettere sugli insegnamenti presenti al suo interno. Qui sotto scrivo alcuni estratti...

Le operazioni militari richiedono lo stratagemma: se sei abile, mostrati inabile; se sei capace, mostrati incapace. (Le valutazioni strategiche)
Prima rendere invincibili se stessi, poi considerare la vulnerabilità del nemico: così agivano gli abili guerrieri dei tempi antichi. (Lo schieramento)
Abbi cura della salute degli uomini e scegli luoghi ricchi di risorse. Un esercito in salute è detto invincibile. (Le manovre) 


lunedì 22 ottobre 2012

Vecchio e nuovo

Le serie poliziesche spopolano. Negli ultimi anni questo genere televisivo si è evoluto e sono nati tantissimi nuovi filoni. Pensiamo a quando trasmettevano Derrick, o il tenente Colombo. La trama era molto semplice. Solitamente veniva commesso un omicidio, la polizia indagava, ragionava sul movente e sullo svolgimento dei fatti, trovava il colpevole e lo arrestava. Al massimo c'era qualche inseguimento.
Adesso è cambiato tutto. L'azione è diventata centrale, ci sono molte più sparatorie. Le indagini sono effettuate con l'utilizzo di tecnologie avanzate e la trama è più complessa. Inoltre, acquista importanza anche la psicologia del colpevole, il suo modo di pensare. Alcuni esempi di quello che offre il palinsesto attuale: CSI (con tutti i vari spin-off,), Criminal minds, The Mentalist, The Shield, The Closer, Law and Order (spin off compresi) e tanti altri. Pochi mesi fa è stato lanciato anche un nuovo canale del digitale chiamato Giallo, dedicato interamente al genere poliziesco.
Il riferimento a questo colore mi ha fatto venire in mente La signora in giallo, un telefilm che guardavo quando ero piccolo. La protagonista era Jessica Fletcher, interpretata da Angela Lansbury, una scrittrice con il pallino dell'investigazione. Riusciva sempre a risolvere i misteri in cui si imbatteva. Il problema è che quando c'era lei nei paraggi moriva sempre qualcuno. Meglio non invitarla a cena o a bere un tè...

domenica 21 ottobre 2012

Déjà vu

Ieri sera sono andato al cinema. Mentre aspettavo l'apertura della sala, ho visto per caso la sintesi di Lazio - Milan. Fine del post. Cosa posso scrivere?! Non mi aspetto che il Milan 2012 giochi come il Milan stellare dei primi anni '90 (anche se non mi dispiacerebbe), ma che sia in grado almeno di posizionarsi nella colonna sinistra della classifica. E poi non è vero. Non basta. Il Milan deve darsi una svegliata e reagire. L'obiettivo deve essere come minimo il terzo posto. Da quello che ho visto e che ho letto oggi sembra che uno dei pochi milanisti a ricordarsi di essere in campo sia stato Stephan "Il Faraone" El Shaarawy. Quando i giornalisti cominciano a etichettare i giocatori con soprannomi ridicoli mi viene sempre da ridere. Soprattutto perchè fanno presto a descrivere un calciatore come se fosse il nuovo salvatore di una squadra. Però devo ammettere che nell'ultimo periodo El Shaarawy è stato fondamentale. Compirà 20 anni sabato prossimo. Forse gli servirebbe la collaborazione dei suoi compagni di squadra...

sabato 20 ottobre 2012

Viene voglia di cantare

Ascolto musica praticamente in ogni momento. Quando sono a casa, quando sono in macchina, quando lavoro al computer (come in questo momento). In più, avendo imparato a suonare uno strumento (il clarinetto), sono anche membro della Filarmonica della mia città. Manca solo una cosa per essere musicalmente perfetto: il canto. Diciamo che non sono proprio intonato e quindi mi lascio andare solo quando non c'è nessuno in casa, o mentre sto guidando. Non sono Frank Sinatra o Nat "King" Cole, però sono abbastanza soddisfatto di me. Negli ultimi giorni ho scoperto due canzoni di Ray Charles, che mi piacciono parecchio. Nonostante siano in inglese le ho imparate a memoria e le canto in continuazione. Potrei diventare una star internazionale...

venerdì 19 ottobre 2012

Nuovi traguardi

Nel corso degli anni ho maturato questo pensiero: se una persona commette atti imprudenti, che sono potenzialmente pericolosi e che magari sono anche stati vietati in modo chiaro, non dobbiamo stupirci se ci sono feriti o peggio. Penso per esempio ai vari gruppi di sciatori che decidono di scendere piste dichiarate inaccessibili e che quasi sempre vengono dichiarati dispersi, con conseguente impiego di tempo e risorse per ritrovarli. O ancora tutti coloro che fanno gare clandestine in macchina e si schiantano contro un muro o un palo della luce. In questi casi mi chiedo perchè la gente fa certe cose. L'unica risposta che trovo è: mettersi alla prova, superare il proprio limite. Forse è la stessa cosa che ha pensato Felix Baumgartner, quando ha deciso di lanciarsi da un'altezza di 39 km. Il paracadutista e base jumper austriaco ha battuto in un colpo solo tre record:  
  • altezza massima raggiunta da un pallone aerostatico con equipaggio; 
  • altezza maggiore di un lancio da pallone aerostatico; 
  • velocità massima raggiunta da un uomo in caduta libera.
Non è stata una decisione presa dal nulla. Felix ha dichiarato che si è preparato sette anni prima di tentare un'impresa del genere. Quindi allenamento, dedizione e un team di scienziati. Ho sperato davvero che riuscisse a farcela, perchè mi elettrizza sapere che un record difficile da superare è stato battuto. Soprattutto quando riguarda capacità impensabili per l'uomo, come superare la velocità del suono (anche se in caduta libera). Anche Felix poteva restare gravemente ferito, perchè ha fatto qualcosa di altamente pericoloso. Ma è diverso. Il contesto, la motivazione, il traguardo che si vuole raggiungere. Quando si tenta qualcosa di mai provato prima c'è sempre un rischio elevato, perchè le incognite sono tantissime. Ma in questo caso ne vale la pena.


giovedì 18 ottobre 2012

La trilogia del tempo

Fino a questa mattina non sapevo cosa fosse. Ho scoperto il significato di questa espressione dopo aver letto un articolo sul film C'era una volta in America, capolavoro del regista Sergio Leone. Durante la sua carriera, il regista romano ha realizzato questa trilogia, che è composta da C'era una volta il west (1968), Giù la testa (1971) e, appunto, C'era una volta in America (1984). Quest'ultimo è stato restaurato recentemente e verrà riproposto al cinema nelle sale del circuito The Space Cinema e in altre selezionate da QMI, per un totale di 70 sale. Sarà disponibile da oggi fino a domenica. Una versione completa del film, che dura 4 ore e 19 minuti. Non credo che riuscirò a vedere questa pellicola. Anche se mi attira parecchio. Però mi consolerò con il DVD che uscirà in dicembre. Magari faranno un bel cofanetto con tutta la trilogia, così potrò guardare anche i primi due, che non ho mai visto. Chissà se lo comprerò o no...

mercoledì 17 ottobre 2012

Imperi del fumetto

In passato ho già accennato, qua e là, alla Marvel (Casa delle Idee) e alla DC (Distinta Concorrenza). Ma mi sembra giusto dedicare un post alle due maggiori case editrici americane. Dovete sapere che quando entrate in una fumetteria, quasi tutti i comics che ammirate sugli scaffali sono pubblicazioni Marvel o DC. Potete controllare la prossima volta che comprerete un fumetto. Per aiutarvi, ecco una selezione dei principali supereroi appartenenti ai due colossi statunitensi. All'angolo Marvel troviamo: Capitan America, Iron Man, Thor, l'Uomo Ragno, Hulk, gli X-Men, i Fantastici Quattro, i Vendicatori e Devil. All'angolo DC troviamo: Superman, Batman, Aquaman, Wonder Woman, Lanterna Verde e Flash. Questi sono solo i supereroi più conosciuti, ma sono migliaia i personaggi creati dalle due case editrici.
Entrambe hanno attraversato le quattro epoche storiche dei fumetti. La Golden Age (1930 - 1950) è stato il periodo in cui sono stati creati i primi supereroi, con un incremento della diffusione dei fumetti e della loro popolarità. Durante la Silver Age (1956 - 1970) i supereroi vengono reinventati. Emergono autori in grado di scrivere nuove storie e di attirare nuove fasce di pubblico. Le vendite migliorano dopo la crisi dei primi anni cinquanta. Con l'inizio della Bronze Age (1971 - 1985) vengono inseriti, all'interno dei fumetti, temi sociali importanti come l'uso di droghe, la discriminazione e i pregiudizi razziali. Infine, durante la Modern Age (1986 - oggi) si assiste a nuove trasformazioni narrative. Gli autori cominciano a scrivere storie analizzando la psicologia e la personalità dei supereroi, dando spazio anche agli anti-eroi e ai villain (i cattivi).
Recentemente, la DC ha realizzato un'operazione di rilancio delle sue testate, chiamata The New 52. Praticamente tutte le serie DC sono ricominciate dal n. 1. Le storie non ripartono da zero, ma viene creato un punto di inizio ideale per i nuovi lettori. Anche la Marvel sta per azzerare la numerazione di alcune testate, con l'iniziativa Marvel Now. Vedremo come solo il prossimo anno, fra marzo e aprile.
La maggior parte dei fumetti che compro è targata Marvel, ma devo ammettere di aver acquistato anche alcuni manuali enciclopedici della DC. Però sono riuscito a resistere e non ho comprato nessun nuovo numero dell'iniziativa The New 52. Sono fiero di me stesso.

martedì 16 ottobre 2012

Avventure fantastiche

Questo è stato il primo libro che ho scelto di leggere, quando ho cominciato a interessarmi ai classici della letteratura mondiale. Avevo circa vent'anni. Prima ero troppo impegnato, tra giri in motorino, gli amici e altre scuse che adesso non mi vengono in mente. Avete mai letto Le avventure di Tom Sawyer? Ambientato a metà del 1800 a Saint Petersburg (città immaginaria del Missouri), il libro ha come protagonista Tom Sawyer (se non si era capito dal titolo) e racconta tutti gli inganni e gli stratagemmi messi in atto da questo iperattivo ragazzo di dieci anni. Ovviamente gran parte dei trucchi usati da Tom servono a evitare la scuola, per dedicarsi a cose ben più importanti, come la ricerca di un tesoro. Tom è una sorta di capobanda sempre pronto a vivere avventure, che molto spesso provocano grandi spaventi e apprensione a sua zia Polly. La persona che Tom ammira di più è senza dubbio Huckleberry Finn, ragazzo poco più grande di Tom. Huck è il figlio dell'ubriacone del paese e Mark Twain (l'autore del libro) lo descrive come un senza-legge, libero di andare e venire quando vuole. Non è costretto ad andare a scuola o in chiesa, può camminare sempre a piedi nudi e scorrazzare liberamente, può andare a pescare e fare a pugni. La vita desiderata da ogni ragazzo del paese. Insieme a lui Tom vivrà la sua avventura più emozionante e diventerà ricco. Alla fine del libro le strade dei due amici si dividono, ma solo perchè Twain ha scritto Le Avventure di Huckleberry Finn, in cui ci racconta la vita di Huck, dello schiavo nero Jim e del loro viaggio su una zattera lungo tutto il Mississippi. Cose straordinarie li attendono. Le Avventure di Huckleberry Finn è considerato il grande romanzo americano. Lo stesso Hemingway riteneva che tutta la letteratura americana moderna discendesse da questo libro.
Entrambi i libri sono divertenti, fantasiosi e adatti a tutti. Inoltre,  emerge chiaramente un'immagine della società di quel tempo. Nonostante la storia e il linguaggio utilizzato richiamino un pubblico giovane, posso assicurarvi che non perderete il vostro tempo leggendoli. E poi, come scrive Twain nell'introduzione, si ha la possibilità di riscoprire un modo di vivere e di pensare che ci apparteneva quando non eravamo adulti. Se per alcuni di voi non è cambiato niente da allora, questo è un altro discorso.

lunedì 15 ottobre 2012

Che il buon gusto sia con voi!

Il digitale ha centuplicato i canali televisivi disponibili. Ovviamente c'è stata una crescita esponenziale anche dei programmi trasmessi. Diciamo che potremmo non uscire mai di casa e troveremmo comunque qualcosa da guardare in tv. Uno dei miei canali preferiti è Real Time. Qui, guardo soprattutto Cucine da incubo, Il boss delle torte e Ma come ti vesti?!. Il terzo programma è condotto da Enzo e Carla, due esperti di moda italiani. Funziona così. In ogni puntata Enzo e Carla ricevono un video creato da alcuni amici di quella che sarà poi la concorrente della trasmissione. La persona è quasi sempre una donna, con provata incapacità nel vestirsi alla moda. Prima di tutto, i due esperti controllano il guardaroba della concorrente, buttando quasi sempre tutto e al tempo stesso creando i primi nuovi look. Poi, la concorrente dovrà fare shopping da sola, avendo a disposizione una carta di credito da 1.500 euro. In questo modo dimostrerà di aver appreso i segreti della moda (cosa che non succede mai). Alla fine il risultato è sempre positivo perchè intervengono Enzo e Carla, lasciando gli ultimi ritocchi a truccatrici e parrucchieri. Una volta completata la trasformazione, la concorrente sfila davanti allo specchio e poi raggiunge i suoi amici. Nonostante il target del programma sia prevalentemente femminile, quando lo guardo mi diverto. Enzo e Carla sono molto simpatici e mi fanno troppo ridere quando usano il loro vocabolario fashion. La prima parola che ho imparato è stata Outfit. Ma ne usano sempre un sacco e le altre non me le ricordo... Tutti i mercoledì alle 21:10 su Real Time.

Ma come ti vesti?! 



domenica 14 ottobre 2012

Vittorie e sconfitte

Questa settimana è stata ricca di news sportive. Finalmente Alessandro Del Piero ha segnato il suo primo gol con il Sydney FC. Una punizione delle sue. Spettacolare come sempre. Purtroppo la partita è finita 3-2 per gli avversari, ma questo non toglie niente all'immensa classe del calciatore italiano. 
Qualche problema in casa Ferrari, dal momento che Vettel è salito in testa al mondiale dopo aver vinto l'ultimo Gran Premio e Alonso è sceso in seconda posizione a sei punti dal pilota tedesco. Mancano quattro gare alla fine del mondiale.
Ma la notizia più bella della settimana, almeno per me, è il raggiungimento delle 300 settimane come numero uno in classifica per Roger Federer. Una posizione che rimarrà invariata anche la settimana prossima. Poi cominceranno gli ultimi tornei dell'anno e Roger dovrà difendere i titoli di Basilea e Parigi-Bercy. Come sempre, l'anno tennistico si concluderà con le Finals, che Roger ha già vinto sei volte (record assoluto). Il meglio deve ancora venire...

sabato 13 ottobre 2012

La First Lady del Jazz (1917 - 1996)

Se è mai esistita una cantante jazz espressiva, divertente e carismatica, quella è sicuramente Ella Fitzgerald. Una voce fantastica, con un timbro caldo e un'estensione vocale di oltre tre ottave. La sua infanzia è stata simile a quella di Billie Holiday, ma con un pizzico di fortuna in più e grazie alla sua grandissima forza di volontà, Ella è diventata una delle più grandi cantanti della storia del jazz. In tutta la sua carriera ha vinto tredici Grammy ed è entrata nel Guinness dei primati per la carriera discografica più lunga di sempre, con 57 anni di registrazioni. Ella poteva cantare qualsiasi cosa, anche se dava il meglio di sè nello swing. Grandissima interprete dello scat. Aveva anche un grande senso dell'umorismo e si divertiva a imitare alcuni colleghi, come Louis Armstrong, con cui ha anche duettato in diverse occasioni. Ella Fitzgerald è sicuramente la mia cantante jazz preferita. Troppo simpatica e al tempo stesso con un talento incredibile. Posto sotto due video. Nel primo avete una dimostrazione dello scat di Ella, mentre nel secondo emerge tutta la sua espressività sentimentale.

Ella Fitzgerald - Oh Lady, Be Good!
Ella Fitzgerald and Louis Armstrong - Summertime

venerdì 12 ottobre 2012

Eventi che fanno riflettere

Nel corso di questa settimana, ho annotato alcune notizie che mi hanno colpito molto. Tralasciando la crisi economica (a volte mi chiedo come facciamo a essere membri del G8) e il mondo della politica con tutti i suoi casini, le cui conseguenze ricadono sempre su di noi, è la cronaca a lasciarmi senza parole. 
Quando l'Italia rientra nelle prime dieci posizioni di qualche classifica, solitamente è un brutto segno. Pochi giorni fa un'altra donna è stata uccisa dal marito. La centesima solo nel 2012. Sembra addirittura che l'Italia sia la settima nazione con il più alto numero di donne uccise ogni anno. Chissà cosa fanno nei paesi ai primi posti...
Il nostro paese non è perfetto, ma è impressionante constatare come sia comunque migliore di molti altri. Spesso lo diamo per scontato. Mercoledì, in Pakistan, una ragazza di 14 anni è stata vittima di un'aggressione da parte dei talebani. Le hanno sparato in testa e in una spalla. Fortunatamente è sopravvissuta. Per quale motivo tutto questo? Malala Yousufzai ha avuto il coraggio di pubblicare tutti gli abusi e le limitazioni che le donne devono subire nel suo paese. Ha difeso il diritto allo studio delle donne. Per questo motivo e per tutta l'attività che ha svolto, l'anno scorso ha ricevuto il premio nazionale per la pace dal governo di Islamabad. Contemporaneamente è stata inserita nella lista nera dei talebani. 
Chissà quando le cose cambieranno veramente. O forse cambiano così lentamente che non ce ne rendiamo conto. Il nostro mondo è meglio di così, ne sono convinto. Mi considero un inguaribile ottimista.

giovedì 11 ottobre 2012

Credetemi, volete vederlo...

Sinceramente non so da dove cominciare. Andiamo con ordine. Come avevo previsto nel post di giovedì scorso, ieri sera sono andato a vedere Ted. Questo film è fantastico. La storia inizia raccontando la triste vita di John Bennett, bambino emarginato dagli altri e senza un amico. Per farlo sentire meno solo, il giorno di Natale i suoi genitori gli regalano un orso di peluche, che diventa il suo migliore amico. Soprattutto dopo aver preso vita grazie a un desiderio di John. Da quel momento i due diventano inseparabili e Ted viene considerato una celebrità in tutti gli Stati Uniti. Ma il bello deve ancora venire. Crescendo, John e Ted passano tutto il loro tempo insieme, ubriacandosi e fumando erba, con grande soddisfazione di entrambi. La situazione si complica quando John si fidanza con Lori e arriva il momento di maturare. Ma come si fa a maturare quando il tuo migliore amico è un orsetto di peluche che rimorchia ragazze e con cui hai condiviso i tuoi ultimi 27 anni? Lori porta pazienza fino all'inevitabile punto di rottura, che costringerà i due amici a una drastica soluzione e a una successiva nuova unione fra John e Lori per salvare Ted dai suoi rapitori... I dialoghi e le scene di questo film sono troppo divertenti, praticamente si ride tutto il tempo. Il creatore di tutto è Seth MacFarlane, il papà dei Griffin. Il suo contributo è  "minimo": regia, soggetto, sceneggiatura e produzione (le ultime due avvalendosi di collaboratori). Ovviamente la voce italiana di Ted è quella di Mino Caprio, già voce di Peter Griffin. La mia unica domanda adesso è: quanto dovrò aspettare per il DVD? Lo voglio ora!

mercoledì 10 ottobre 2012

Imparo, imparo, imparo!!!

Abbandonare tutto e tutti e mettersi in viaggio per imparare quello che la vita può insegnare. Vivere alla giornata in modo spensierato. Questo è il destino di Kintaro Oe, il protagonista di Golden Boy, un famoso manga degli anni '90 che è stato ristampato pochi mesi fa. Kintaro ha lasciato l'università e ha deciso di girare il Giappone in sella alla sua bicicletta Mezzaluna. Ogni capitolo del manga descrive uno "studio" che coinvolge il giovane ragazzo. Nei dieci numeri che compongono la serie, Kintaro incontra tantissime ragazze (ci sono anche parecchie scene hot) che inizialmente non lo sopportano, per rimanere poi folgorate dal suo fascino e dalla sua determinazione. La storia è molto divertente perchè Kintaro finisce sempre per ritrovarsi in situazioni incredibili, sfoggiando espressioni facciali esilaranti, come quando sfida una ragazza in una gara di velocità. Lui in bici. Lei in moto. Fantastico! La forza di Kintaro consiste nel ricavare un insegnamento da qualsiasi cosa gli capiti, soprattutto dai rapporti con l'universo femminile. Tutto viene accuratamente segnato nella sua agenda, che lui considera il suo più grande tesoro. Dal manga è stato tratto anche un anime di sei episodi, che corrispondono ai capitoli del primo volume. Proprio oggi ho comprato il sesto volume e quindi non conosco ancora il finale, ma sono sicuro che sarà molto istruttivo. Il titolo di questo post è il mantra preferito di Kintaro, che non si stanca mai di scoprire il mondo e tutto quello che può offrire. Su Youtube trovate i sei episodi, mentre qui posto due video brevi per stuzzicare la vostra curiosità...

martedì 9 ottobre 2012

Grande, Greg!

Hugh Laurie. Magari il nome non vi dice niente, ma di sicuro lo conoscete. Almeno una volta dovete averlo visto. Sto parlando dell'attore che interpreta il grandissimo Dr. Gregory House. Scrivo un post su di lui perchè Hugh Laurie non è solo un attore, ma anche un doppiatore, un regista, un musicista e uno scrittore. Nel 2007 è uscito in Italia Il venditore di armi, il primo libro scritto da Laurie. L'ho comprato, come accade in questi casi, perchè mi sono lasciato trasportare dal marketing virale, ovvero una fascetta che avvolgeva il libro e su cui c'era scritto "Hugh Laurie è il protagonista della serie TV Dr. House". Ho pensato che doveva essere sicuramente fantastico. In realtà, quando ho cominciato a leggerlo, non ero molto entusiasta, perchè non riuscivo a capire la storia. Ma una volta superate le prime pagine, la trama si è rivelata avvincente. Il protagonista è Thomas Lang, un ex poliziotto squattrinato (a cui è rimasta solo la sua Kawasaki ZZR 1100) che rimane invischiato in un complotto internazionale, in cui sono coinvolti anche la CIA, il governo inglese, trafficanti d'armi e altri criminali. Ovviamente non può mancare la femme fatale di cui si innamora Thomas. Azione e risate si alternano in questo thriller inglese, con un finale decisamente esplosivo, nel vero senso della parola. Quindi è impossibile annoiarsi. Ma il suo più grande pregio è che scrivendo questo post mi è venuta voglia di rileggerlo. O sono ancora sotto l'effetto del marketing virale?

lunedì 8 ottobre 2012

Al massimo fino a Natale?

Da oltre vent'anni Striscia la notizia accompagna le cene di milioni di italiani. Gli elementi imprescindibili del programma sono: Ezio Greggio, il Gabibbo, le querele che arrivano senza sosta e ovviamente le veline. Qualche anno fa Antonio Ricci, il burattinaio che muove i fili del programma, ha ideato Veline, un sorta di concorso/selezione estivo attraverso cui scegliere la mora e la bionda che avrebbero ballato sul bancone di Striscia l'autunno successivo. La prima edizione (2002) fu un successo e vennero scelte Giorgia Palmas e Elena Barolo. Nel 2004 vinsero Lucia Galeone e Vera Atyushkina, che durarono pochi mesi e furono sostituite da Melissa Satta e Thais Souza Wiggers, scelte personalmente (così mi risulta) da Ricci. La terza edizione (2008) proclamò vincitrice la coppia di veline più longeva di sempre, durata in carica quattro anni e composta da Federica Nargi e Costanza Caracciolo. Quest'estate Veline ha incoronato Alessia Reato e Giulia Calcaterra. Subito dopo sono cominciati i primi casini: raccomandazioni sospette per quanto riguarda Alessia, accuse di maltrattamenti su animali e foto hot a carico di Giulia. Ricci ha la facoltà di non rinnovare il contratto (che scadrà a dicembre) alle neoveline. Inoltre, ha già dichiarato che le due ragazze sono in prova fino a Natale e che la loro eventuale sostituzione porterebbe ulteriori novità al programma. Non so perchè, ma ho il sospetto che non festeggeremo con loro il nuovo anno...

domenica 7 ottobre 2012

Europa e Cina

Quando si parla di calcio fuori dai confini nazionali si pensa alla Champions League, la massima competizione a livello internazionale. Il meccanismo di partecipazione è un po' complicato. In Italia possono prendere parte a questo torneo le squadre che si posizionano ai primi tre posti del campionato di serie A, ovvero la vincitrice dello scudetto più altre due. Però è giusto dedicare spazio anche alla Europe League, a cui partecipano le squadre classificatesi subito dopo quelle che accedono alla Champions, più altre decise con il solito meccanismo complicato. E proprio questa settimana l'Udinese ha battuto 3-2 il Liverpool. Una squadra che non riuscirò mai a trovare simpatica. Forse a causa di una finale di Champions League giocata alcuni anni fa. Tornando alla partita, grande prestazione di Di Natale e di tutta la squadra. Avanti così!
Cosa succede in Cina? A Shanghai è cominciato oggi il Masters di tennis e la sicurezza di Re Federer è a rischio. Qualcuno ha minacciato il campione svizzero e nonostante sia stato innalzato il livello di sicurezza, la tensione rimane. La paura è che possa ripetersi quanto accaduto a Monica Seles, che venne accoltellata da un maniaco mentre disputava un match. La Seles rimase ferita solo lievemente, ma la sua carriera fu condizionata da quell'episodio. 

sabato 6 ottobre 2012

Jazz: Altri generi (1950 - 2012)

Il mondo del jazz è sempre stato in movimento. Dopo il Bebop si sono alternate diverse correnti musicali. Nei primi anni cinquanta si diffonde il Cool Jazz, la risposta bianca al Bebop, in cui viene privilegiata la melodia rispetto al ritmo. In quello stesso periodo si afferma anche l'Hard Bop, discendente diretto del Bebop, caratterizzato da sonorità molto marcate. 
Il decennio successivo è dominato dal Free Jazz, capace di superare le convenzioni musicali precedenti, proponendo una musica senza regole. La melodia viene messa in seconda piano e si può improvvisare tutti insieme nello stesso momento, creando nuovi suoni. Negli anni sessanta c'è spazio anche per il Soul Jazz e il Jazz Modale.
Negli anni settanta emerge il genere Fusion, che combina jazz, rock e funk. Il suono viene influenzato dalla strumentazione elettronica utilizzata durante le esibizioni, perdendo in parte le caratteristiche proprie del jazz e avvicinandosi al genere pop. 
Dagli anni ottanta fino ai giorni nostri sono nati altri sottogeneri e il jazz è diventato veramente mondiale. Nonostante sia nato in America, oggi anche in Europa esistono eccellenti musicisti jazz, in grado di suonare al meglio questa fantastica musica. Non ho approfondito tutte le correnti esistenti perchè sono veramente tante. Il periodo che preferisco va dagli anni venti alla metà degli anni quaranta. Per me quello è il vero Jazz. Nei decenni successivi si è evoluto, come è giusto che sia, ma quei venticinque anni rimangono i migliori.

venerdì 5 ottobre 2012

Impeccabile

Domani si sposa una coppia di miei amici. Ci conosciamo da tantissimi anni. Il futuro sposo e io eravamo in classe insieme alle elementari! E ancora adesso, quando ci vediamo, ci divertiamo sempre un sacco. Ecco perchè questa occasione merita il massimo impegno. La giornata di oggi sarà dedicata alla preparazione per domani. 
Primo livello: lavaggio macchina e pulizia dell'abitacolo. Secondo livello: controllo del look per domani. Ho comprato addirittura una cravatta, una camicia e un paio di scarpe eleganti. Mi serviva qualcosa di nuovo, perchè il mio guardaroba è abbastanza casual/sportivo. Molte magliette e paia di jeans, alcune polo e le immancabili felpe. Terzo livello: preparare tutti gli accessori che mi serviranno domani. Quindi, macchina fotografica, megafono e qualsiasi elemento utile al divertimento. Ultimo livello: andare a letto presto, perchè domani la sveglia è alle 7:30. L'addio al celibato è già stato celebrato e ne parlerò (forse...) in un altro post. 
Eh sì, i matrimoni sono bei momenti. C'è un sacco di bella gente, tutti sono contenti e soprattutto si mangia a volontà. E per domani è previsto sole. Meglio di così non si può!

giovedì 4 ottobre 2012

Calma piatta

In questo periodo non c'è nessun film che mi ispira particolarmente. Vediamo cosa offre il cinematografo nazionale. Sul versante commedia si può andare a vedere Ted. Questo film racconta la storia di un orsacchiotto di peluche in grado di comportarsi come una persona normale, grazie a un desiderio espresso dal suo possessore quando era bambino. Anche se dopo 30 anni le cose sono un pò cambiate...
Per gli amanti dell'Era Glaciale è in programmazione il quarto film della serie, mentre i fautori del genere horror si rilasseranno con il quinto capitolo della saga di Resident Evil
Se invece volete vedere qualcosa di drammatico, che vi emozionerà e vi farà commuovere (dico così, perchè ho letto la trama e mi sembra un film che provoca queste conseguenze), potete guardare Un sapore di ruggine e ossa, proposto quest'anno al Festival di Cannes.
Ripensandoci, potrei provare con Ted. I film impegnati non mi attirano molto (tranne rare eccezioni) e gli altri due sono off-limits perchè non ho visto le serie rispettive. 
Un attimo! Stavo dimenticando una pellicola fondamentale: Padroni di casa, con il non esordiente (avendo già preso parte a molti altri film) Gianni Morandi. Non è un caso di omonimia, è davvero lui. Leggendo la trama il film non sembra male. Forse lo guarderò, prima o poi, spinto dalla curiosità e da un senso di patriottismo nazionale. 

mercoledì 3 ottobre 2012

Primi passi

Appassionarsi ai fumetti è una cosa naturale. Non intendo dire che è ovvio o scontato. Ma che deve essere spontaneo, senza costrizioni. Come succede con tutto quello che può essere considerato arte. Il modo migliore, credo, per avvicinarsi a qualcosa che non si conosce è toccare con mano l'oggetto in discussione, in questo caso i fumetti. Provare a leggerne uno che racconti una storia vicina ai vostri interessi, che stimoli la vostra curiosità, o che abbia immagini accattivanti. Io per esempio difficilmente compro un fumetto/manga se non mi piace lo stile di disegno. Un'altra possibilità è entrare in una fumetteria. Qui potete trovare un sacco di titoli, ma soprattutto la guida giusta e insostituibile per i collezionisti esperti, ma anche per i nuovi fan: l'Anteprima. Questa rivista mensile presenta tutte le uscite delle principali case editrici (come Panini, Star Comics, J-Pop, Bonelli e tante altre), previste due mesi dopo. Facciamo un esempio: se l'Anterprima è di settembre, vedrete cosa uscirà a novembre. Sfogliando le pagine potrete individuare i fumetti che vi interessano e prenotarli, o leggere le varie trame. Dare un'occhiata non costa niente e sicuramente troverete qualcosa che vi ispira. Il problema è riuscire a mantenere un equilibrio senza esagerare...

martedì 2 ottobre 2012

Umiltà e amicizia

Tre settimane fa ho pubblicato un post con una storia zen. Avevo previsto la possibilità di scriverne altre se ci fosse stata una buona adesione. Così è stato. Ecco allora due nuove storie.
La prima è incentrata sulle cariche ricoperte dalle persone. Mi piace molto perchè mostra come dovrebbero essere i rapporti tra gli individui. Tutti i titoli sono solo etichette artificiali, che non restituiscono la vera essenza della persona che abbiamo davanti, il suo essere se stesso.  
La seconda esprime il valore dell'amicizia. Un rapporto vero che può esistere, credo, solo con poche persone. Perchè richiede tempo, pazienza, conoscenza reciproca e a volte confronti accesi. Anche per questo perdere un amico può essere più traumatico e scioccante di quanto si immagini.

Il biglietto da visita
Keichu, il grande insegnante di Zen dell'era Meiji, era il capo di Kofuku, una cattedrale di Kyoto. Un giorno il governatore di Kyoto andò per la prima volta a fargli visita. Il suo aiutante presentò il biglietto del governatore, sul quale era scritto: Kitagaki, Governatore di Kyoto. "Io non ho nulla a che fare con questo individuo" disse Keichu al suo aiutante. "Digli che se ne vada". L'aiutante andò a restituire il biglietto con molte scuse. "È stata colpa mia" disse il governatore e con una matita cancellò le parole 'Governatore di Kyoto'. "Torna ad annunciarmi al tuo maestro". "Oh, è Kitagaki?" esclamò il maestro quando lesse il biglietto. "Voglio vedere quest'uomo".

Veri amici
Molto tempo fa, in Cina, c'erano due amici, l'uno molto bravo a suonare l'arpa e l'altro molto bravo ad ascoltare. Quando il primo suonava o cantava di una montagna, il secondo diceva: "Vedo la montagna come se l'avessimo davanti". Quando il primo suonava a proposito di un ruscello, colui che ascoltava prorompeva: "Odo l'acqua che scorre!". Ma quello che ascoltava si ammalò e morì. Il primo amico tagliò le corde della sua arpa e non suonò mai più. Da allora, tagliare le corde dell'arpa è sempre stato un segno di grande amicizia.



lunedì 1 ottobre 2012

Grande opportunità di lavoro :-D

La programmazione televisiva italiana sta raggiungendo vette sempre più alte. Sabato sera ho visto alcune puntate di The Apprentice, il reality show con Flavio Briatore. In poche parole, un gruppo di giovani di belle speranze, diviso in due squadre, deve affrontare una serie di sfide e ogni volta un membro del team perdente viene eliminato. Il vincitore lavorerà un anno con Briatore e avrà uno stipendio a sei cifre.
L'autorevolezza di questo programma è inesistente, almeno fino a questo momento. Le sfide che ho visto consistevano nel comprare e vendere pesce e vestiti, creare un nuovo giocattolo per bambini e altre cose del genere. Briatore, che si fa chiamare Boss (no comment) e indossa sempre occhiali con le lenti blu, si comporta come Gordon Ramsey: sgrida i concorrenti, snocciola massime sull'economia e soprattutto decide chi viene eliminato con un gesto plateale del braccio e la tremenda frase "Sei Fuori".
La mia opinione è questa: se volete farvi quattro risate è il programma perfetto, perchè i giudizi di Briatore sono troppo divertenti. Se volete farvi un'idea guardate i video che posto sotto. La parte migliore del secondo è dal minuto 8:15 al 10:40. Per imparare qualcosa di utile (mentre ridete) è meglio Hell's Kitchen.