lunedì 30 luglio 2012

Le sit-com degli anni '80 e '90

Benvenuti alla prima puntata della rubrica Zapping mania!

Fin da piccolo mi è sempre piaciuto guardare la televisione. Alla tenera età di sei anni avevo sviluppato una sorta di orologio interno, che mi permetteva di svegliarmi alle 6:30 ogni domenica mattina, senza bisogno di allarmi esterni o squilli di tromba (una capacità notevole che tornerebbe utile anche adesso nei giorni feriali). Tutto questo per guardare i cartoni animati dell'epoca, fra cui gli immancabili anime dedicati ai robot giapponesi: Jeeg robot d'acciaio, Ufo robot, Mazinga, ecc.
Crescendo, i miei orizzonti televisivi si sono ampliati e ho scoperto le serie televisive, in particolare le sit-com. La rivelazione è avvenuta con "Happy Days" e tutti i suoi personaggi, fra cui spiccava, per doti conosciute a tutti, Arthur Herbert Fonzarelli, in arte Fonzie. In poco tempo mi sono appassionato a questo genere del tubo catodico (aggeggio, oggi, in via di estinzione nel bene e nel male) di cui ricordo soprattutto "Genitori in blue jeans", in particolare per la mia somiglianza, poi scomparsa, con Mike Seaver, all'anagrafe Kirk Cameron. Questa serie è stata fondamentale per molti attori e attrici diventati poi famosi, come Hilary Swank, Brad Pitt e Leonardo DiCaprio.
Lentamente, la mia attenzione si è spostata sulle sit-com che avevano come protagonisti attori afroamericani, fra cui "Otto sotto un tetto", con l'immancabile frase "Sono stato io a fare questo" di Jim Urkel, "Willy il principe di Bel Air" e la mia preferita in assoluto: "I Robinson". La serie è ambientata a New York e racconta la vita della famiglia più divertente della televisione: il padre Heathcliff "Cliff" Robinson, ginecologo, la moglie Claire, brillante avvocato e i cinque figli Sandra, Denise, Theo, Vanessa e Rudy. Non erano solo le capacità recitative  e le battute straordinarie di Bill Cosby (Cliff) a colpirmi  ma anche i temi seri che venivano trattati in alcuni episodi, come il razzismo o la droga, senza dimenticare la straordinaria partecipazione di star internazionali, come Plácido Domingo, B. B. King, Stevie Wonder e Dizzy Gillespie. Ecco perchè devo dire grazie al digitale, che su K2 continua a trasmettere tutte le stagioni dei Robinson. Troppo forte!



1 commento: