venerdì 30 novembre 2012

Mangiare davanti alla TV

Questa settimana sono finite le stagioni correnti di due telefilm: Criminal Minds e The Mentalist. La prima martedì e la seconda ieri sera. Eventi come questi meritano di essere celebrati con tutti gli onori, ovvero mangiando patatine, salatini, popcorn e simili. Non dimentichiamo che l'operazione deve avere la stessa durata del telefilm (circa due ore) e non è facile, occorrono anni di esperienza e una grande capacità di razionare i viveri. 
Martedì ho deciso di non esagerare e ho mangiato solo un sacchetto (ma piccolo) di popcorn. Ieri sera le cose si sono svolte diversamente. A cena avevo già mangiato un po' di pane e marmellata, perchè avevo deciso di guardare il finale di The Mentalist senza sgranocchiare niente. Però non ho resistito e così ho finito un sacchetto di patatine. Poi ho trovato senza volere una mini confezione di Fonzies, l'ultima rimasta. Non è bello lasciare le cose a metà, quindi ho deciso di fare piazza pulita. 
Devo ammettere che mi capita di mangiare queste cose anche se gli episodi che sto guardando non sono gli ultimi, ma se sono gli ultimi posso esagerare un po'...

giovedì 29 novembre 2012

Risate in sala

Come avevo preannunciato un paio di settimane fa in un post della rubrica Zapping mania, sono andato al cinema a vedere Il peggior Natale della mia vita. Nel cast ritroviamo Paolo e Margherita (Fabio De Luigi e Cristiana Capotondi), Giorgio e Clara (Antonio Catania e Anna Bonaiuto), genitori di lei e Dino (Andrea Mingardi), padre di lui. A tutti loro si aggiungono Diego Abatantuono, nel ruolo di Alberto Caccia, capo e amico di Giorgio, e sua figlia Benedetta, interpretata da Laura Chiatti. Guest star Ale e Franz.
In questo sequel Alberto invita Giorgio e la sua famiglia, a cui si è aggiunto anche Paolo, a passare le vacanze di Natale nel suo castello. Fin dall'inizio Paolo crea scompiglio. Mentre si trova in viaggio per raggiungere il castello dove tutti lo aspettano, distrugge un negozio con la sua macchina. Una volta arrivato a destinazione, provoca un incidente che potrebbe costare caro al padrone di casa. Il giorno dopo, infatti, Alberto ha un piccolo malore mentre si trova in paese a comprare gli ultimi regali e Paolo, che riceve una telefonata da un impiegato delle pompe funebri, fraintende la situazione e annuncia a tutta la famiglia la (falsa) morte di Alberto. E questo è solo l'inizio...
Il film è sicuramente divertente, semplice e senza eccessi. Forse sono un po' di parte perchè a me piace un sacco Fabio De Luigi. Comunque sia, tutti quelli che erano in sala ridevano spesso, quindi credo che il film sia piaciuto anche a loro...

Il peggior Natale della mia vita - Trailer

mercoledì 28 novembre 2012

Solitario nella notte

Gli appassionati di manga e anime avranno già capito il tema di oggi. Il titolo contiene infatti alcune parole della sigla de L'uomo tigre, famosissimo cartone trasmesso in Italia a partire dagli anni '80. Anche questo, come la quasi totalità degli anime, si basa su un manga.  La Panini ha annunciato che pubblicherà una nuova edizione del manga a partire dal prossimo gennaio. Solo 14 numeri.  
L'uomo tigre è un lottatore misterioso, un wrestler professionista che indossa una maschera di tigre durante i suoi combattimenti. Sotto alla maschera si cela il volto di Naoto Date. Quando era un bambino, Naoto viveva in un orfanotrofio. Durante una gita allo zoo rimane impressionato dalla forza e dalla maestosità delle tigri e decide che sarebbe diventato come loro, per non dover mai più soffrire. Trascorre i dieci anni successivi presso Tana delle Tigri, una malvagia organizzazione che addestra ragazzi di talento per trasformarli in spietati combattenti. Al suo ritorno in patria, Naoto comincia a combattere come Uomo tigre, usando tutte le tecniche apprese negli anni di allenamento. Tuttavia, il suo atteggiamento cambia dopo aver rivisto una sua vecchia amica, diventata la responsabile dell'orfanotrofio dove entrambi avevano vissuto. Decide quindi di abbandonare il suo stile di combattimento privo di regole e di essere invece onesto e leale. Inoltre, comincia a cedere i suoi guadagni all'orfanotrofio e non a Tana delle Tigri. Da quel momento Naoto viene considerato un traditore e deve affrontare i lottatori più spietati al mondo, tutti inviati da Tana delle Tigri allo scopo di eliminarlo. 
Questo non è solo un manga di combattimento, ma è la storia di un uomo che affronta sofferenze, dolore e difficoltà, rispettando sempre un rigido codice d'onore e avendo come unico conforto il sostegno di pochi amici e dei bambini dell'orfanotrofio. Nessuno conosce la sua identità segreta e i suoi pensieri. Anche per questo Naoto è comunque un uomo solo.
Questo manga ha avuto un impatto tale sul Giappone che è esistito davvero un lottatore conosciuto come Tiger Mask. Inoltre, sembra che negli ultimi tempi si siano verificate in Giappone donazioni e regali anonimi destinati a orfanotrofi, firmati con il nome di Naoto Date




martedì 27 novembre 2012

Libro per ragazzi

Quando frequentavo la scuola media, avevo una prof. di italiano che tentò in tutti i modi di risvegliare il nostro amore per la lettura. Come credo di aver già scritto, io non ero proprio quello che si può definire un amante della lettura, così mi dedicavo ad altre attività, fra cui la musica. Tuttavia, la prof. coinvolse la nostra classe in un progetto letterario, se non ricordo male, legato a Il battello a vapore, una collana di libri per ragazzi. Per non essere completamente estraneo all'iniziativa, acquistai un libro: Furto a scuola.  Credo di averlo letto una decina di volte, soprattutto quando ero ammalato. L'autrice è Christine Nöstlinger, vincitrice nel 1984 del premio Hans Christian Andersen, conosciuto anche come il Piccolo Premio Nobel della narrativa per l'infanzia. Il libro racconta la storia di quattro giovani amici e di alcuni misteriosi furti avvenuti nella loro classe. Il simpatico quartetto è composto da Daniel, Ottl, Michael e Lilibeth. Tranne quest'ultima, gli altri tre hanno anche dei soprannomi, ovvero Pensatore (per le sue capacità intellettuali), Asso di Picche (a causa di una lentiggine che ricorda la suddetta carta) e Barone (per i suoi modi sempre gentili e l'abbigliamento impeccabile). I problemi per i quattro amici iniziano quando il Barone viene accusato di aver sottratto un orologio d'oro a un altro compagno di classe. A quel punto cominciano le indagini per scoprire il vero colpevole e il Pensatore, supportato dagli altri, dà il meglio di sè. 
La storia è molto lineare e semplice da seguire, ma è anche divertente. A me sono sempre piaciuti molto i capitoli dedicati al diario di Daniel, sul quale il Pensatore annota i propri pensieri relativi al caso. Un libro di neanche 200 pagine, grazie al quale ho cominciato ad amare la lettura. 

lunedì 26 novembre 2012

Mix artistico

Il prossimo venerdì su Rai 1 ci sarà l'ultima puntata di Tale e quale show. Forse qualche volta l'avrete visto, dato che va in onda da quasi due mesi. Questo programma è un misto di canzoni e recitazione. I concorrenti sono tutti personaggi dello spettacolo che si sfidano interpretando canzoni famose e trasformandosi fisicamente nel cantante o nella cantante di cui eseguono il brano. Quindi i truccatori e i costumisti sono fondamentali. Fra i partecipanti ci sono Gabriele Cirilli e Giò Di Tonno, che vinse Sanremo insieme a Lola Ponce. Ma anche Mietta e Pamela Camassa. Mentre la giuria è composta da Claudio Lippi, Loretta Goggi e Christian De Sica. Il conduttore è Carlo Conti. 
Nonostante questa trasmissione sia molto divertente, il venerdì ci sono I Cesaroni su canale 5, quindi il menù televisivo è già definito. Tuttavia, uno degli effetti indiretti della pubblicità è lo zapping, che permette una certa libertà di scelta. Quindi riesco sempre a vedere un paio di esibizioni canore e devo ammettere che i concorrenti non sono male. Alcuni sono veramente uguali all'artista che stanno interpretando e riescono a imitarne alla perfezione anche i gesti e le movenze. Giò Di Tonno ha vinto questa seconda edizione. Eccolo qui sotto...

domenica 25 novembre 2012

Un passo alla volta

Quando penso alla parola Sport mi vengono in mente lo spirito di sacrificio, l'agonismo, la passione, il gioco di squadra o le sfide individuali, le vittorie e le sconfitte, la dedizione, la concentrazione, il divertimento, l'etica, l'onestà o la disonestà sportiva e tantissime altre cose. Ma c'è un tema che riguarda lo sport, e non solo, di cui si parla raramente ed è l'omosessualità.
Ai primi di ottobre ho letto su un giornale che il pugile Orlando Cruz, ancora in attività, aveva appena fatto coming out, dichiarando di essere gay. Una notizia praticamente senza precedenti nel mondo del pugilato e in quello sportivo in generale. Mentre leggevo l'articolo pensavo che non mi era mai capitato di sentire un professionista dello sport  fare una dichiarazione del genere. A mio parere Cruz ha dato prova di straordinario coraggio. Inoltre, credo che per un uomo sia ancora più difficile da ammettere. Le donne sono più empatiche e probabilmente accetterebbero più facilmente l'omosessualità di una compagna di squadra. Non so quanti altri sportivi seguiranno il suo esempio, con la paura di essere presi in giro o guardati in modo diverso dal resto dello spogliatoio. Ma la colpa di questi timori è dei pregiudizi che esistono nei confronti dei gay. Cruz è stato il primo a fregarsene, decidendo di vivere la sua vita liberamente. 
Cambiando discorso, ricordo che stasera c'è il big match Milan - Juventus. Non so cosa aspettarmi, spero solo che sia una grande partita, combattuta e con belle giocate degne di entrambe le squadre.

sabato 24 novembre 2012

Perfezione assoluta

Sabato scorso è iniziato un nuovo programma in prima serata su canale 5. Il conduttore è Gerry Scotti. La trasmissione si chiama The winner is e consiste in una serie di sfide fra cantanti e gruppi musicali. Prima di uscire ho guardato un paio di duelli canori. Nel primo ha gareggiato una cantante lirica diplomata al conservatorio, che ha interpretato un brano tratto da Il flauto magico di Mozart. Avevo già sentito questa melodia ma non ero mai riuscito a sapere il titolo. Da quando l'ho scoperto, lo ascolto tutti i giorni su Youtube, tanto dura poco più di tre minuti. Nel video che posto sotto la cantante è Lucia Popp. La parte migliore va dall'inizio fino a 1:25, in cui il soprano esprime tutta la sua potenza vocale. Da brivido!

venerdì 23 novembre 2012

Trottola umana

Questa mattina mio padre ha portato una delle nostre due macchine dall'elettrauto, perchè aveva qualche problema in fase di accensione. Dato che non sapevamo quanto tempo ci sarebbe voluto per la riparazione, poco dopo sono partito per riportarlo a casa. Appena abbiamo varcato la soglia di casa l'elettrauto ha chiamato perchè la macchina era pronta. Così siamo ripartiti. Ho lasciato mio padre là e sono tornato a casa. Quando sono sceso dalla macchina ho preso le chiavi per aprire la porta e mi sono accorto che avevo anche un altro mazzo di chiavi... Sono risalito in macchina per tornare dall'elettrauto e dare le chiavi a mio padre, perchè in mezzo c'erano anche quelle della macchina che era in riparazione. Ma mio padre era sparito. Quando l'ho chiamato gli ho chiesto dov'era e mi ha detto che stava facendo la spesa. Nella fretta non mi ero accorto che mio padre aveva sfilato solo la chiave della macchina, mentre il mazzo era rimasto a me...
Adesso vado a mangiare perchè tutto questo movimento mi ha fatto venire una fame pazzesca...

giovedì 22 novembre 2012

Vincitori di premi Oscar

A livello cinematografico il premio Oscar è il massimo riconoscimento esistente. Non sono solo gli attori o le attrici a vincerlo. Le categorie che consentono di aggiudicarsi un Oscar sono molte: scenografia, costumi, fotografia, colonna sonora, film e tante altre. Anche alcuni italiani sono riusciti a vincere una statuetta (o più di una). Il più grande di tutti è probabilmente Federico Fellini, vincitore di quattro premi Oscar per il miglior film straniero: nel 1957 con La Strada, nel 1958 con Le notti di Cabiria, nel 1964 con e nel 1975 con Amarcord. Aggiungiamo anche un Oscar alla carriera nel 1993.
In anni recenti, precisamente nel 1999, anche Roberto Benigni ha vinto due Oscar con La vita è bella: miglior attore e miglior film straniero. Mentre Nicola Piovani ha vinto l'Oscar per la miglior colonna sonora. Questo dimostra una cosa evidente, ma che non sempre ricordiamo: a livello artistico e culturale l'Italia può esprimere tanto. Il potenziale del nostro paese è immenso. Sono convinto di questo.

mercoledì 21 novembre 2012

Cantanti a fumetti

Se seguite il mondo della musica, saprete che ogni tanto si sente parlare della rivalità (se così si può chiamare) fra Vasco e Ligabue. Ovviamene si sono formati due schieramenti e ciascuno sostiene il proprio beniamino. Quello che forse non sapete è che i due cantanti hanno collaborato con Panini Comics e hanno pubblicato un fumetto. Devo ammettere di non aver letto le due opere, quindi non posso esprimere un'opinione in merito, però conosco i titoli. Per quanto riguarda Vasco, il fumetto è composto da quattro numeri e la serie si intitola Vasco Comics, mentre dal romanzo La neve se ne frega di Ligabue è stata tratta una graphic novel. 
Entrambe le collaborazioni risalgono al 2007/2008 e dovrebbero essere ancora disponibili. Anche in questo caso, come per le loro canzoni, non so chi sia il vincitore. Secondo me, la cosa migliore da fare è ascoltarli (o leggerli) tutti e due. Sono due grandissimi esponenti della musica italiana, questo è quello che conta.

martedì 20 novembre 2012

Autocontrollo inglese

In questi giorni sto leggendo Il giro del mondo in ottanta giorni di Jules Verne. Un classico. Conoscevo già la storia a grandi linee, ma leggendolo ho scoperto un sacco di cose in più. Come saprete, questo romanzo racconta la straordinaria avventura vissuta dal londinese Phileas Fogg. Dopo aver scoperto l'esistenza di una nuova linea ferroviaria in India, questo ricco signore inglese decide di fare il giro del mondo in ottanta giorni, scommettendo, sulla buona riuscita dell'impresa, 20.000 sterline con i soci del Reform Club. Siamo nel 1872 e una cosa del genere sembra impossibile da realizzare, ma Mr. Fogg è assolutamente sicuro di riuscirci e così parte insieme al suo servitore Gambalesta, assunto poche ore prima. Il libro è molto interessante. Verne descrive bene i luoghi attraversati dalla coppia e introduce anche alcuni personaggi importanti, come l'ispettore Fix, convinto che Mr. Fogg sia l'autore di una rapina, e Mrs. Audà, una ragazza che rischiava di essere bruciata viva. Sono arrivato circa a metà del libro e posso dire che la cosa più divertente è il comportamento di Mr.Fogg. Il nostro eroe è sempre imperturbabile, freddo e distaccato, niente sembra spaventarlo. Il suo unico obiettivo è tornare a Londra nel tempo stabilito. Riesce ad aggirare facilmente qualsiasi imprevisto, mantenendo la calma in ogni situazione, come un vero gentleman. Dopo essere passato per Brindisi, Bombay, Calcutta e Hong Kong, adesso Mr. Fogg è diretto a Shangai insieme a Mrs. Audà. Gambalesta è sparito e Fix si trova sulla sua stessa imbarcazione, ma Mr. Fogg non conosce la vera identità del suo compagno di viaggio. Chissà cosa lo aspetta ancora...

lunedì 19 novembre 2012

Finali originali e curiosità


Ieri sera ho guardato in televisione Una moglie bellissima, un film di Leonardo Pieraccioni uscito nel 2007. Forse in questo periodo i vertici di Mediaset hanno deciso di dare spazio ai film dell'attore toscano, infatti pochi giorni fa hanno trasmesso anche Io & Marilyn. In tutti i film di Pieraccioni ci sono elementi ricorrenti: umorismo, personaggi femminili molto attraenti, ma anche momenti più seri, come una sorta di specchio della realtà. Pensandoci bene mi ricordano in parte i film di Carlo Verdone, in cui non c'è mai un lieto fine per tutti. Alcuni sono contenti e altri no. Il finale è sempre un po' agrodolce e viene presentato come un momento per ripartire o per prendere coscienza della situazione che si è venuta a creare nel corso del film. Penso a Viaggi di nozze o a L'amore è eterno finché dura.
Tornando a Pieraccioni, durante le riprese di Una moglie bellissima, lui e Laura Torrisi, l'attrice che interpreta la moglie in questione, hanno approfondito la conoscenza reciproca e adesso stanno insieme. E hanno avuto anche una bambina. Quindi, galeotto fu il set e tutto il resto. L'amico e conduttore Carlo Conti si è sposato pochi mesi fa. Adesso manca solo Giorgio Panariello, amico storico di Pieraccioni e Conti e membro fondatore (con gli altri due) tanti anni fa del trio comico Fratelli d'Italia.

domenica 18 novembre 2012

Fulmine con le gambe


Non so quanti sport esistono al mondo. Senza dubbio sono tantissimi! Basta pensare a tutte le discipline presenti alle recenti Olimpiadi di Londra. E chissà quante non sono (ancora) state ammesse. Il bello dello sport è che non fa distinzioni di genere. A parte forse casi rarissimi come la ginnastica ritmica che è prettamente femminile, anche se ho letto da qualche parte che si sta diffondendo lentamente anche la variante maschile. Uomini e donne possono, quindi, praticare gli stessi sport, ovviamente gareggiando contro atleti dello stesso sesso. Nel tennis esiste anche il doppio misto, ovvero ciascuna coppia è composta da un uomo e una donna. Una cosa che invece non credevo possibile (errore mio), fino a poco tempo fa, era vedere una ragazzina di nove anni giocare a football in una squadra composta da soli maschi. Con risultati impressionanti. Appena le passano la palla comincia a correre veloce come il vento. Imprendibile. Sembra di vedere me quando gioco a basket... Non è vero, non sono mai stato così veloce... Diciamo che scelgo alcune posizioni strategiche in campo e controllo l'andamento del gioco, intervenendo solo se è strettamente necessario. Questa è la verità.


sabato 17 novembre 2012

Potere della musica


La prima volta che ho sentito un brano di musica classica ero alle medie. Era Piccola serenata notturna di Mozart. Su di me questa musica aveva uno strano effetto. Mi piaceva molto. La maggior parte dei miei compagni di classe si annoiava, è una questione di gusti. Però ancora oggi mi sento dire che la musica classica fa addormentare. Mi sembra un po' eccessivo. Senza dubbio è molto rilassante, ma in molti casi è anche piena di virtuosismi. Inoltre, alcuni studi sostengono che ascoltare Mozart aumenti le facoltà cognitive, soprattutto quelle dei bambini. E forse non è l'unico compositore ad aver scritto musica in grado di stimolare il cervello. Comunque, provate ad ascoltare questo brano inserito nel film Shine e poi ditemi se è noioso...


venerdì 16 novembre 2012

Controllo del tempo

Il mio rapporto con il tempo è conflittuale. Quando ero alle superiori, e non riuscivo proprio ad ascoltare la lezione, puntavo l'orologio un quarto d'ora indietro, così quando guardavo che ora era, sapevo che mancava meno tempo alla fine. Una sorta di automotivazione. Se le lancette segnavano le undici e un quarto, in realtà erano le undici e mezza. Un grande sollievo... All'università le cose sono cambiate. Le lezioni non erano obbligatorie, quindi potevo uscire quando volevo. Il tempo non era un problema. Tuttavia, per un certo periodo ho sviluppato una strana abitudine: il quarto d'ora accademico del periodo universitario. Quando uscivo con i miei amici ero (quasi) sempre in ritardo di quindici minuti. Nè più nè meno. Però, sono sempre arrivato puntuale agli esami. E adesso, quando lavoro, non arrivo mai in ritardo. Quindi, si può dire che dal punto di vista professionale sono affidabile. Qualche volta mi capita ancora di essere in ritardo, ma a chi non succede? A sostegno della mia tesi riporto sotto due aforismi.

La puntualità è la virtù di chi si annoia  (Evelyn Waugh)
La puntualità è il ladro del tempo (Oscar Wilde)  

giovedì 15 novembre 2012

Il Conte

I film sul conte Dracula sono tantissimi. Come sapete, la leggenda del non morto nasce dalla vera storia di Vlad III, principe di Valacchia, vissuto nel 1400. Le azioni commesse da Vlad III sono state fonte d'ispirazione per lo scrittore irlandese Bram Stoker, autore proprio del romanzo Dracula. Da questo libro è stato tratto il film (forse) più famoso su Dracula, uscito nel 1992. La parte del conte era affidata a Gary Oldman, che recentemente ha vestito i panni del commissario James Gordon nella trilogia di Batman. Mentre i ruoli di Jonathan Harker e Mina Murray furono interpretati, rispettivamente, da Keanu Reeves e Winona Ryder. Anthony Hopkins era il Prof. Abraham Van Helsing. Chi ha letto il romanzo sostiene che tra film e libro ci siano diverse differenze, anche se a mio parere il film è comunque molto interessante. 
Esistono anche pellicole divertenti sul personaggio di Dracula, come Dracula - Morto e contento con Leslie Nielsen, o Fracchia contro Dracula. A breve uscirà al cinema l'ennesimo film sul conte: Dracula 3D di Dario Argento. Ho visto il trailer e non mi ha entusiasmato molto. Vedremo quanto incasserà al botteghino.
Piuttosto, avete presente quei cesti giganti con i vecchi DVD che si trovano nei centri commerciali? Sto pensando che, se sono fortunato, potrei trovare il DVD di Dracula di Bram Stoker fra i film che vendono a tre euro e riguardarmi quello... 

 

mercoledì 14 novembre 2012

Un'allegra fattoria

Il nome della fattoria è McKenzie, ma forse questo vi dirà poco. Se invece scrivo Lupo Alberto, dovrebbe venirvi in mente qualcosa. L'autore di questo personaggio e dell'omonima striscia a fumetti è Guido Silvestri, meglio noto come Silver. La trama è molto semplice: Alberto cerca di rubare alcune galline dalla fattoria e Mosè, il cane guardiano, cerca di impedirglielo. A parte gli innumerevoli stratagemmi, travestimenti e trucchi ideati da Alberto, che vengono quasi regolarmente scoperti da Mosè, ci sono tantissimi personaggi che ruotano intorno al lupo e al cane. Prima fra tutti Marta, la fidanzata di Alberto, che neanche a farlo apposta è una gallina. Poi troviamo Alcide (il maiale), Glicerina (il papero), Odoardo (saccente cugino di Marta) e tanti altri. Ma soprattutto, l'incredibile, grande (metaforicamente parlando) Enrico la Talpa. Con la partecipazione straordinaria della moglie Cesira. Tutti questi animali vivono insieme alla fattoria, tranne Alberto che vive sulla collina che si affaccia sulla fattoria. Pur non avendo una casa vera e propria, Alberto ha un telefono (attaccato a un albero), che usa per parlare con Marta, uno specchio per radersi e altre comodità.
I momenti più divertenti sono gli scontri con Mosè, anche se non si può non ridere con le avventure vissute da Alberto e Enrico. A parte il fatto che la talpa lo chiama sempre Beppe, Enrico è un personaggio fondamentale delle striscie e riesce sempre a creare qualche divertente siparietto, come quando si improvvisa Incantatore di lombrichi o si trasforma nel Giustiziere mascherato, inseguito quasi sempre da un gatto che vuole mangiarlo. Spesso la talpa appare dal nulla mentre Alberto si avvicina furtivo alla fattoria e i due cominciano a discutere, svegliando Mosè che punisce sistematicamente il lupo con la sua mazza da baseball.
Oltre al fumetto è stata creata anche una serie animata, composta da due stagioni per un totale di 104 episodi. Se non conoscete la storia e non volete comprare un volume di Lupo Alberto, fatevi due risate con questo episodio. Anche se il fumetto rimane il modo migliore per divertirsi con il lupo e tutti i suoi amici.

martedì 13 novembre 2012

Generosità e condivisione

Oggi pubblico un altro racconto tratto dal manuale 101 Storie Zen. Il protagonista è Tetsugen, un giovane seguace della filosofia zen che decise di pubblicare i sutra in giapponese. I sutra possono essere definiti come aforismi (o principi) sintetici, che racchiudono insegnamenti. Questa storia ci permette di capire, ancora una volta, che i fatti sono molto meglio delle parole. Dare l'esempio è il modo migliore per insegnare qualcosa.

Pubblicare i sutra
Tetsugen, un fedele seguace dello zen in Giappone, decise di pubblicare i sutra, che a quel tempo erano disponibili soltanto in cinese. I libri dovevano essere stampati con blocchi di legno in un'edizione di settemila copie, un'impresa enorme. Tetsugen cominciò col mettersi in viaggio per raccogliere i fondi necessari. Alcuni simpatizzanti gli diedero un centinaio di monete d'oro, ma per lo più riuscì a ottenere soltanto piccole somme. Lui ringraziò tutti i benefattori con uguale gratitudine. Dopo dieci anni Tetsugen aveva abbastanza denaro per cominciare l'impresa. E proprio allora il fiume Uji straripò. L'alluvione portò una carestia. Tetsugen prese i fondi che aveva raccolti per i libri e li spese per salvare gli altri dalla fame. Poi ricominciò la sua colletta. Parecchi anni dopo il paese fu colpito da un'epidemia. Ancora una volta Tetsugen, per aiutare la sua gente, diede via quello che aveva raccolto. Si rimise al lavoro per la terza volta, e dopo vent'anni riuscì finalmente a realizzare il suo desiderio. I blocchi di legno per la stampa che sono serviti per la prima edizione sono oggi esposti nel monastero Obaku di Kyoto. I giapponesi dicono ai loro figli che Tetsugen ha fatto tre raccolte di sutra, e che le prime due, invisibili, sono perfino superiori all'ultima.


lunedì 12 novembre 2012

Domani sera

Da alcune settimane il martedì sera è dedicato a Criminal Minds. Però domani sera farò un'eccezione, perchè su canale 5 c'è La peggior settimana della mia vita, un film con Fabio De Luigi. Il cast è composto anche, fra gli altri, da Cristiana Capotondi, Alessandro Siani, Chiara Francini, Monica Guerritore, Arisa e Andrea Mingardi. Sicuramente ci sarà da ridere! De Luigi interpreta Paolo, un quarantenne prossimo alle nozze con Margherita, di dieci anni più giovane. Aggiungiamo che i genitori di lei non sono proprio entusiasti di questa unione e siamo pronti per vedere tutti i casini che Paolo dovrà affrontare. Immagino già le facce che farà De Luigi e tutti i suoi dialoghi... Non vedo l'ora di vedere il film! Meglio non perderlo, anche perchè fra un paio di settimane uscirà il sequel al cinema.
Fabio De Luigi è stato uno dei protagonisti di Mai dire Gol e ha creato tantissimi personaggi, come il cantante Olmo o l'Ingegner Cane. In altri casi imitava persone reali come Christian Vieri, Carlo Lucarelli, Miguel Bosé e Demo Morselli. Ecco due suoi sketch. Non è stato facile sceglierli, perchè sono tutti fantastici!

Ingegner Cane - Teorema di pitagora
Orso Maria Wilson e Sharon






domenica 11 novembre 2012

Grande ritorno

Parliamo di basket. Ogni anno ciascuna squadra NBA prova a vincere il campionato. Ai giocatori della squadra campione spetta un anello, simbolo di vittoria. Dopo aver giocato 82 partite di stagione regolare, le squadre migliori partecipano ai playoff e infine alle finali. Già arrivare in finale è un grandissimo risultato. Vincere è il coronamento di una stagione di sforzi incredibili. Da quando esiste l'NBA, due squadre si sono aggiudicate il maggior numero di anelli: i Boston Celtics (17) e i Los Angeles Lakers (16). Questi ultimi hanno iniziato la stagione corrente piuttosto male e hanno deciso di esonerare l'allenatore. La mossa successiva? Richiamare il maestro zen Phil Jackson, capace di vincere due campionati NBA come giocatore con i New York Knicks e ben 11 campionati come allenatore (record): cinque con i Lakers e sei con i Chicago Bulls del grandissimo Michael Jordan. 
Jackson aveva deciso di ritirarsi un anno fa, per motivi di salute, ma i Lakers potrebbero richiamarlo per vincere ancora insieme... Se fosse così, il campionato di quest'anno sarebbe ancora più incredibile... 
Cambiando sport, oggi si giocano le semifinali della Masters Cup. I quattro protagonisti saranno Federer, Murray, Djokovic e Del Potro. Spettacolo assicurato!

sabato 10 novembre 2012

Un anno dopo

Pochi giorni fa, le radio hanno cominciato a trasmettere Vivere o niente, quarto singolo estratto dall'album omonimo, pubblicato l'anno scorso da Vasco. La prima volta che l'ho sentito, ho pensato che fosse l'espressione dei pensieri privati di Vasco, legati alla situazione che stava vivendo in quel periodo, con i suoi problemi di salute. Il testo del ritornello, in particolare, è molto significativo: 

Io non ho voglia più di fare finta che 
Che vada tutto bene solo perché “è”
Guardami
Io sono qui
E te lo voglio urlare
Io sto male

Poi ho visto una video intervista in cui Vasco spiega il senso di questa canzone. Tutti noi abbiamo questa vita e non dobbiamo sprecarla, perchè è una grande opportunità. 
Sinceramente, rimango della mia idea. Anch'io penso che la vita sia preziosa, però mi sembra che questa canzone abbia un significato ancora più profondo, quasi come una confessione esistenziale del Blasco. Se non l'avete ancora sentita, potete ascoltarla cliccando il link qui sotto.


Domani sarò via tutto il giorno e non riuscirò a scrivere il post giornaliero. Che problema c'è? Lo scriverò questa sera e lo pubblicherò poco dopo la mezzanotte. 

venerdì 9 novembre 2012

Altri quattro anni

La notizia della settimana è la riconferma di Obama come presidente degli Stati Uniti d'America. Sinceramente ero abbastanza sicuro che avrebbe vinto. Ancora una volta la sua campagna elettorale è stata molto efficace e il popolo americano gli ha affidato nuovamente il futuro dell'America. Ma la vera sfida comincia adesso. I problemi principali per gli Stati Uniti sono il debito pubblico, le tasse, l'immigrazione e la questione del servizio sanitario nazionale. C'è molto lavoro da fare, ma Obama sembra pronto, quindi mi aspetto buoni risultati, anche perché non avrà una terza possibilità. 
Detto questo, l'America rimane un paese straordinario. Il patriottismo,  l'orgoglio di essere americani, il senso di appartenenza nei confronti del loro paese. Gli americani riescono sempre a rialzarsi, a combattere contro le difficoltà. Tutti questi valori erano presenti nel discorso che Obama ha fatto dopo essere stato rieletto. In poche parole ha ricordato l'importanza della speranza, delle fede e del duro lavoro, che sono fondamentali per riuscire a realizzare i sogni di ogni americano. Collaborando e lavorando insieme è possibile raggiungere ogni risultato. Ovviamente, anche gli Stati Uniti hanno i loro difetti. Però i lati positivi superano, a mio parere, quelli negativi. Adesso il destino dell'America è nelle mani di Obama. Quattro anni fa il suo slogan era  "Yes, we can". Presto vedremo se saprà gestire la situazione attuale, rispettando le sue promesse e prestando fede al suo nuovo motto: “The best is yet to come”.

giovedì 8 novembre 2012

Anticipazioni ragnesche

Ieri stavo facendo un giro alla coop per cercare qualche idea per il blog (in realtà ho accompagnato mia madre a fare la spesa), quando ho visto il DVD dell'ultimo film dell'uomo ragno: The Amazing Spider-Man. La pellicola è uscita al cinema alcuni mesi fa e ovviamente non me la sono persa. Quello che mi interessava era vedere come era stato ripensato il personaggio dell'uomo ragno.
Negli ultimi anni sono stati realizzati tre film sul tessiragnatele, diretti da Sam Raimi, con Tobey Maguire nel ruolo di Peter Parker/Spider-Man. Questo quarto film avrebbe dovuto essere parte dell'universo narrativo creato, in realtà si è deciso di ripartire da zero con tutta la storia e di raccontarla mettendo in luce altri particolari. Anche in questo film Peter acquisisce i suoi poteri dopo essere stato morso da un ragno geneticamente modificato, ma diversamente dagli altri film non c'è Mary Jane Watson, fidanzata storica di Peter. Al suo posto troviamo Gwen Stacy. Inoltre, scopriamo alcuni indizi sul lavoro del padre di Peter e sul suo rapporto con il dott. Curtis Connors alias Lizard. Quello che mi ha colpito di più è stato l'umorismo presente in questo film. Alcuni dialoghi erano più divertenti rispetto a quelli dei precedenti film. In generale, Spider-Man è famoso per le sue battute taglienti e a bruciapelo, specie quando affronta criminali e supernemici.
Il sequel è già in programma e sarà diretto, come il primo film di questa nuova serie, da Marc Webb. Ritroveremo anche Andrew Garfield nei panni di Peter Parker/Spider-Man e forse il personaggio di Mary Jane. Il villain del film sarà Electro. Probabilmente, verranno rivelati anche altri particolari sui genitori di Peter e sulla Oscorp. Tuttavia, per vedere tutto questo, dobbiamo aspettare il 2014. Forse era meglio scrivere questo post fra qualche mese...

mercoledì 7 novembre 2012

Nuovo record

Domenica si è conclusa Lucca Comics & Games 2012. Per chi non lo sapesse, ogni anno si svolge a Lucca una rassegna/fiera del fumetto incredibile. Questa edizione ha raggiunto i 180.000 visitatori, un record assoluto, considerando che è durata un giorno in meno (quattro in tutto) rispetto all'anno scorso. A questo punto devo confessare un segreto, un peso che mi porto dentro... Non sono mai stato a Lucca. Colleziono fumetti da dieci anni e devo ancora vedere la più grande concentrazione, a livello italiano, di fumetti, giochi, cosplayer e un sacco di altre cose. Credo sia la seconda o la terza fiera a livello mondiale. Il centro di Lucca viene chiuso al traffico e si riempie di centinaia di migliaia di persone. Alcuni miei amici ci vanno ogni anno e mi hanno raccontato che gli alberghi in centro sono prenotati di anno in anno e costano una follia. Per questo motivo, loro prenotano solitamente in un albergo a 10-15 km di distanza e ogni giorno guidano fino a Lucca. Lì comincia la vera sfida: trovare un parcheggio. Questa fiera è immensa. Ci sono tantissimi stand, autori e disegnatori nazionali e internazionali, gadget a non finire, anticipazioni di nuovi fumetti... Insomma, il paradiso. Devo assolutamente riuscire a organizzarmi per l'anno prossimo. Voglio immergermi per almeno un paio di giorni in quel mondo fantastico. Nel frattempo dovrò definire un budget massimo di spesa. Perchè sono una persona responsabile.

martedì 6 novembre 2012

Le origini rivelate

Quando ho visto il titolo di questo libro, l'ho comprato subito. Ero curioso di scoprire come era nato uno degli eroi più famosi di sempre. Un personaggio che conosco e su cui hanno girato alcuni film, anche se nessuno aveva mai raccontato le sue origini. Una sorta di prequel letterario. L'autrice è Isabel Allende, una scrittrice cilena che avevo già sentito nominare, ma di cui non avevo mai letto niente. Mentre il libro che mi ha colpito è Zorro. L'inizio della leggenda. L'eroe vestito di nero che potrebbe gareggiare alle Olimpiadi di scherma e che difende gli innocenti a cavallo di Tornado, firmando le proprie imprese con una Zeta.
Nel libro della Allende vengono presentati molti personaggi, fra cui i genitori di Diego De La Vega (Zorro), l'amico Bernardo e Civetta Bianca, la nonna materna di Diego. C'è spazio anche per il simpaticissimo sergente Garcìa. In questa storia Diego non è completamente spagnolo, bensì meticcio, figlio di uno spagnolo e di un'indigena. Nel corso della storia assistiamo alla nascita di Diego e alla sua amicizia con Bernardo, che diventerà muto a causa di un trauma, ma anche al suo rapporto con la nonna materna. Grazie a lei, Diego scopre che la volpe è il suo spirito guida. Durante i suoi numerosi viaggi, Diego impara  a usare la spada e apprende trucchi e nozioni che serviranno a formare la sua identità segreta. 
Ovviamente, tutta la storia è piena di avventure e di duelli, ma ci sono anche storie d'amore e battaglie per la giustizia. Il libro è diviso in cinque capitoli, organizzati secondo un ordine cronologico ben preciso, più l'epilogo. La lettura è molto piacevole e scorre velocemente. In poche pagine (circa 350) la Allende riesce a presentare perfettamente la prima grande avventura di Zorro. 

lunedì 5 novembre 2012

Una sola stagione

Il mondo della televisione è spietato. Quando una trasmissione registra pochi ascolti viene cancellata. Come qualsiasi altro prodotto che non riscuote successo. Questo meccanismo funziona soprattutto con i programmi di intrattenimento, perchè il giorno successivo alla messa in onda è possibile analizzare lo share e decidere immediatamente la linea d'azione. 
Le serie televisive godono, forse, di una piccola autonomia in più. Spesso, se gli ascolti iniziali sono bassi, si tende comunque a trasmettere per intero almeno la prima stagione, poi si vedrà. In alcuni casi la cancellazione è inevitabile, come è successo con Mental. Il protagonista di questa serie è Jack Gallagher, uno psichiatra con la straordinaria capacità di intuire i pensieri dei propri pazienti e i loro problemi, creando poi cure su misura per ciascuno di loro. All'inizio della serie Jack diventa direttore del reparto psichiatrico e questo crea alcuni dissapori con il collega Carl Belle. Inoltre, a causa delle sue terapie inusuali ma comunque efficaci, Jack discute spesso con il suo capo, la dottoressa Nora Skoff, con la quale ha avuto una relazione. Nora tende comunque a sostenerlo, perchè riconosce il suo talento. Mi ricorda un po' la Cuddy con House, anche se il contesto è completamente diverso. L'aspetto più interessante del telefilm sono proprio le terapie messe in atto da Jack. In un episodio coinvolge addirittura il personale dell'ospedale per curare una paziente, brillante avvocatessa, facendole rivivere un processo importante a cui aveva lavorato. Nel corso della serie emergono alcuni particolari sul passato di Jack e di sua sorella, un personaggio misterioso, che sembra afflitta da problemi mentali. 
Purtroppo, anche se gli ascolti relativi ai primi episodi erano molto incoraggianti, lo share è sceso velocemente e la serie è stata cancellata. Quindi, abbiamo una sola stagione, composta da tredici episodi. La speranza di vedere almeno una seconda stagione rimane, anche solo per scoprire qualcosa di più su Jack, sulla sorella e sulla salute mentale di entrambi.

domenica 4 novembre 2012

Cose incredibili

Statisticamente parlando, era ovvio che prima o poi la Juventus avrebbe perso. Ma non credevo che sarebbe successo con l'Inter. Non so perchè. Mi aspettavo una prestazione diversa, una Juve più grintosa. Probabilmente l'Inter si è caricata dopo aver subito un gol al primo minuto e in netto fuorigioco. La rabbia deve aver scatenato una scarica di adrenalina pazzesca e così l'Inter ha dato vita a una grande partita, vinta 3-1. Spero solo che adesso non si parli subito di crisi Juve, perchè i bianconeri, prima di ieri sera, erano imbattuti da 49 partite. Stratosferica prestazione del Milan, che vince 5-1 contro il Chievo. Era ora. Finalmente una partita degna dei rossoneri. Ma si tratta, appunto, di una partita, anche se è il terzo risultato utile di fila. La prova del nove sarà la partita di Champions contro il Malaga, prevista per martedì prossimo. Vedremo se il Milan saprà riscattarsi completamente.
E adesso parliamo dello sport con la palla a spicchi. Perchè finalmente è iniziata l'NBA. Ci sono già un sacco di novità, prima fra tutte lo 0-3 dei Lakers, che devono ancora vincere una partita (hanno perso anche il derby con i Clippers). Erano 30 anni che i gialloviola non partivano così negativamente. Serve tempo per ripartire al meglio. Ma siamo solo all'inizio. 
Tra poche ore si gioca la finale del Master di Parigi-Bercy. Già ai quarti di finale non era presente nessuno dei Fab Four. Federer non ha partecipato al torneo, Nadal è ancora infortunato, mentre Murray e Djokovic sono stati sconfitti rispettivamente al terzo e al secondo turno. Quindi, ci aspetta una finale inedita con Janowicz (vera rivelazione) e Ferrer. 

sabato 3 novembre 2012

Ultimo successo

Una cantante britannica di 24 anni che ha pubblicato solo tre album e ne ha venduti oltre 28 milioni in tutto il mondo. Aggiungiamoci anche 6 Grammy vinti in una sola serata. Sto parlando di Adele. Considerata un'esponente del soul bianco, Adele è stata scelta per cantare la colonna sonora principale di Skyfall, il nuovo film di 007. Adele è specializzata in canzoni malinconiche, che riesce a interpretare magistralmente, grazie alla sua voce fuori dal comune. Sembra che anche l'attore Daniel Craig,  l'attuale James Bond, si sia commosso ascoltando le parole di Skyfall (il nuovo film e la canzone hanno lo stesso titolo). Quindi, ecco a voi il video di Skyfall, con il testo in inglese e in italiano. Servizio completo.

venerdì 2 novembre 2012

Peccato non avere una Harley

Da alcuni anni Halloween si festeggia anche in Italia. Ogni occasione è buona per divertirsi. Però i miei amici e io siamo un po' troppo grandi per fare dolcetto o scherzetto, così abbiamo trascorso la serata diversamente. Il modo migliore per festeggiare è fare una bella cena con gli amici, a casa di qualcuno che ha abbastanza spazio per riunire il gruppo. Tuttavia, questa volta abbiamo deciso di mangiare fuori e siamo andati all'America Graffiti. Un locale in stile americano anni '50! Sembra di essere dentro a una puntata di Happy Days. Il menù è molto vario e prevede i classici hamburger, ma anche piatti tex-mex, tanti contorni e un sacco di insalate abbinate a carni bianche e rosse. Dato che ero lì ne ho approfittato e ho preso del pollo fritto, patatine, fagioli alla Bud Spencer e una fetta di torta fatta con gli oreo. Se fosse per me mangerei lì tutte le settimane, anche perchè si spende poco e il cibo è molto buono.
Quando sono andato a pagare, ho sentito un uomo e una donna parlare della possibilità di diventare socio del locale. In questo modo si può mangiare fino a scoppiare, pagando una quota fissa. Probabilmente, hanno percepito la mia estrema attenzione, così si sono girati verso di me. A quel punto ho chiesto come fare per ottenere tale privilegio. La signora mi ha domandato se avevo una Harley, che è il requisito necessario per acquisire lo status di socio, e io ho risposto che forse potevo procurarmi un modellino... In quel momento si è infranto un sogno. Nonostante questa cocente delusione, la serata è stata un successo. Grande musica, un po' di gente mascherata, una mangiata storica e ottimi amici con cui divertirsi. Ripetiamo il tutto il prima possibile.



giovedì 1 novembre 2012

Lui ce l'ha fatta

In questo periodo si sente parlare sempre di crisi economica. Ma il dato che mi colpisce di più è l'aumento dei nuovi poveri. Persone o famiglie costrette a vivere con stipendi o pensioni bassissime, che spesso non sono sufficienti per arrivare alla fine del mese. Mentre riflettevo su questa cosa, mi è venuto in mente un film che ho visto al cinema alcuni anni fa, basato su una storia vera: La ricerca della felicità.
Il protagonista è Chris Gardner, un venditore di scanner da utilizzare negli studi medici. Il lavoro va male e la sua situazione famigliare peggiora quando viene abbandonato dalla moglie. Rimasto solo con il figlio, Chris deve lasciare la casa in cui vive, perchè non è più in grado di pagare l'affitto. Un giorno, dopo aver scambiato un paio di parole con un broker e aver guardato la sua Ferrari, Chris decide di provare a diventare un consulente finanziario alla Dean Witter. Per riuscirci deve frequentare un corso della durata di sei mesi (non pagati) alla fine del quale verrà assunto solo il candidato più brillante. Inizia un periodo davvero difficile per Chris: senza più una casa, è costretto a racimolare ogni giorno i soldi per mangiare e una notte dorme addirittura nei bagni della metropolitana, sempre insieme al figlio Christopher. In alcune scene la sua disperazione raggiunge livelli estremi, ma Chris non si arrende e alla fine riesce a raggiungere il suo obiettivo. 
Chris è interpretato da Will Smith, che recita insieme al figlio Jaden. Ma c'è anche un italiano che ha lavorato dietro le quinte, ovvero il regista Gabriele Muccino. Questo film merita di essere visto, perchè è una storia vera e dimostra che in alcuni casi, se non ci si perde d'animo, è possibile rialzarsi anche quando sembra tutto perduto. Se non ricordo male, in una scena Chris presta addirittura cinque dollari a un suo conoscente e a lui ne rimangono dieci. Tutti i suoi averi.
Credo che lo riguarderò presto, perchè è davvero un bel film. Forse uno dei migliori interpretati da Will Smith.