martedì 18 dicembre 2012

Canto di Natale

Il titolo del post di oggi non è ricercato o inventato, ma è esattamente il titolo del libro del giorno, perché non ho voluto modificare niente di questa storia. Canto di Natale di Charles Dickens è un libro bellissimo, che rileggo tutti gli anni per immergermi completamente nell'atmosfera natalizia. Il libro è suddiviso in cinque strofe e racconta la storia di Ebenezer Scrooge, vecchio uomo d'affari inglese, che pensa solo ai soldi e considera il Natale una perdita di tempo. La sera della Vigilia, Scrooge riceve la visita del fantasma del suo ex socio Jacob Marley: lo spirito è avvolto da bende e porta una grande catena intorno alla vita, come simbolo del suo egoismo terreno. Marley è costretto a vagare senza meta per l'eternità. Il fantasma avverte Scrooge che questo sarà anche il suo destino se non cambierà la propria vita e non si dimostrerà più caritatevole verso il prossimo. Marley informa Scrooge dell'imminente visita di tre fantasmi: lo spirito del Natale passato, lo spirito del Natale presente e lo spirito del Natale futuro. Scrooge farà un viaggio con ciascuno di loro: con il primo rivivrà il Natale durante la sua infanzia, con il secondo vedrà come trascorre il Natale la famiglia di Bob Cratchit (dipendente di Scrooge) e con il terzo avrà una visione del futuro che lo attende. A questo punto il lieto fine è molto vicino...
Ovviamente ho visto A Christmas Carol, il film uscito al cinema nel 2009 e Canto di Natale di Topolino, con Zio Paperone nel ruolo di Scrooge. Tuttavia, il libro rimane il mio preferito. Ogni volta che lo leggo mi commuovo, perché racconta come dovrebbe essere davvero il Natale. Mi piace così tanto che ho anche la versione in inglese. Un libro che emana tutta la magia del Natale.

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