martedì 23 ottobre 2012

Vincere senza combattere

Uno degli insegnamenti principali de L'arte della guerra di Sun Tzu. Questo libro è stato scritto oltre duemila anni fa da un misterioso filosofo-guerriero cinese. In tutti questi anni è stato letto, studiato, interpretato e declinato in diversi modi. Come si può capire dal titolo, L'arte della Guerra è un manuale di strategia militare, ma non solo. Molti lo considerano una pietra miliare per la gestione degli affari. In realtà,  permeato dalla saggezza orientale,  questo libro può essere applicato ai vari aspetti della nostra vita. Io l'ho letto diverse volte, imparando sempre qualcosa di nuovo. Il libro si divide in tredici capitoli: le valutazioni strategiche, le operazioni di guerra, l'assedio, lo schieramento, la forza, il pieno e il vuoto, lo scontro armato, gli adattamenti, le manovre, il terreno, i nove terreni, l'assalto col fuoco, lo spionaggio.
Esistono diverse edizioni di questo libro. Quella che ho comprato io (Ubaldini Editore) contiene i vari insegnamenti suddivisi per capitolo, inoltre ogni singolo principio è seguito dalle riflessioni degli undici commentatori tradizionali del testo (il numero dei commenti è variabile). Ciascuno di loro viene presentato nell'introduzione, in cui viene anche ricostruito il quadro storico-filosofico dell'opera.
L'arte della guerra è un manuale da sfogliare con calma, prendendosi del tempo per riflettere sugli insegnamenti presenti al suo interno. Qui sotto scrivo alcuni estratti...

Le operazioni militari richiedono lo stratagemma: se sei abile, mostrati inabile; se sei capace, mostrati incapace. (Le valutazioni strategiche)
Prima rendere invincibili se stessi, poi considerare la vulnerabilità del nemico: così agivano gli abili guerrieri dei tempi antichi. (Lo schieramento)
Abbi cura della salute degli uomini e scegli luoghi ricchi di risorse. Un esercito in salute è detto invincibile. (Le manovre) 


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