venerdì 14 settembre 2012

Legame indissolubile

Mentre pranzavo, ascoltavo il telegiornale e sono rimasto colpito da una notizia. In Argentina, nel 2005 un uomo ha regalato un cane meticcio, di nome Capitano, a suo figlio. Purtroppo, un anno dopo questo signore è morto e Capitano, perdendo probabilmente il suo maggior riferimento, ha cominciato a isolarsi sempre di più dalla sua famiglia, fino a scomparire nel nulla. Un giorno, mentre si trovava al cimitero presso la tomba del marito, la vedova ha ritrovato Capitano. Il custode ha spiegato alla donna incredula che dal 2007 Capitano viveva nel cimitero e che ogni giorno alle sei si recava davanti alla tomba del suo vecchio amico. Il fatto strano è che Capitano non conosceva il luogo in cui si trovava l'uomo, quindi era riuscito a trovarlo senza l'aiuto di nessuno. Dopo questo incontro totalmente inaspettato la moglie e il figlio sono riusciti a riportare a casa Capitano, ma solo per un breve periodo. Incapace di stare lontano dal suo vecchio padrone, Capitano è tornato al cimitero e ora vive lì, vicino al suo più grande amico.
Non è la prima volta che sento storie del genere: cani che rimangono fedeli per sempre ai loro amici umani  o che si sacrificano per loro. Qualche anno fa hanno girato anche un film (che non ho ancora visto, ma rimedierò presto e ne parlerò in un post futuro) sulla storia di Hachikō, un cane giapponese che è diventato un mito e a cui hanno dedicato una statua in memoria della sua straordinaria fedeltà nei confronti del padrone, Hidesaburō Ueno. 




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