venerdì 21 settembre 2012

Giro gratis al Pronto Soccorso

Il martedì, il giovedì e il sabato sono dedicati al basket. Mi piace divertirmi con i miei amici, soprattutto perchè siamo un bel gruppo. Così, tra un canestro, qualche tiro vietato da ogni manuale di basket e molte cavolate, ce la spassiamo sempre. Unico imprevisto: gli infortuni. Ieri sera mentre mi esibivo in una delle mie schiacciate, in rovesciata, partendo da dietro la linea del tiro libero (in realtà correvo/arrancavo verso la palla), mi sono insaccato il pollice sinistro. Niente di strano, se non fosse che questo dito era uno degli ultimi rimasti sani. Quindi un dolore allucinante. Ovviamente ho continuato a giocare. Tornato a casa, ho notato un leggerissimo gonfiore e un colore tra il viola e il nero... Nessun problema: ghiaccio e cerotto antinfiammatorio e si riparte. Esco. Verso mezzanotte, dato che il dolore non diminuiva, mi è venuto in mente quando due anni fa mi sono rotto due dita, sempre giocando a basket, che in apparenza erano a posto. Con la minaccia dell'ortopedico che un dito rotto non curato si calcifica da solo in modo sbagliato e a volte è necessario romperlo di nuovo (conosco persone a cui è successo), per sistemarlo correttamente. Per togliermi ogni dubbio ho fatto un salto al Pronto Soccorso. Fortunatamente era deserto, a parte gli operatori in servizio. Ho fatto un paio di lastre, convinto di avere il dito pronto per l'amputazione e invece niente. Tutto a posto! Quindi domani ancora e sempre basket! Per sicurezza meglio fare ancora qualche impacco di ghiaccio e spalmare qualche chilo (uso molte iperboli, lo ammetto) di pomata contro il gonfiore... Solo per precauzione, eh!

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