martedì 27 novembre 2012

Libro per ragazzi

Quando frequentavo la scuola media, avevo una prof. di italiano che tentò in tutti i modi di risvegliare il nostro amore per la lettura. Come credo di aver già scritto, io non ero proprio quello che si può definire un amante della lettura, così mi dedicavo ad altre attività, fra cui la musica. Tuttavia, la prof. coinvolse la nostra classe in un progetto letterario, se non ricordo male, legato a Il battello a vapore, una collana di libri per ragazzi. Per non essere completamente estraneo all'iniziativa, acquistai un libro: Furto a scuola.  Credo di averlo letto una decina di volte, soprattutto quando ero ammalato. L'autrice è Christine Nöstlinger, vincitrice nel 1984 del premio Hans Christian Andersen, conosciuto anche come il Piccolo Premio Nobel della narrativa per l'infanzia. Il libro racconta la storia di quattro giovani amici e di alcuni misteriosi furti avvenuti nella loro classe. Il simpatico quartetto è composto da Daniel, Ottl, Michael e Lilibeth. Tranne quest'ultima, gli altri tre hanno anche dei soprannomi, ovvero Pensatore (per le sue capacità intellettuali), Asso di Picche (a causa di una lentiggine che ricorda la suddetta carta) e Barone (per i suoi modi sempre gentili e l'abbigliamento impeccabile). I problemi per i quattro amici iniziano quando il Barone viene accusato di aver sottratto un orologio d'oro a un altro compagno di classe. A quel punto cominciano le indagini per scoprire il vero colpevole e il Pensatore, supportato dagli altri, dà il meglio di sè. 
La storia è molto lineare e semplice da seguire, ma è anche divertente. A me sono sempre piaciuti molto i capitoli dedicati al diario di Daniel, sul quale il Pensatore annota i propri pensieri relativi al caso. Un libro di neanche 200 pagine, grazie al quale ho cominciato ad amare la lettura. 

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