mercoledì 17 ottobre 2012

Imperi del fumetto

In passato ho già accennato, qua e là, alla Marvel (Casa delle Idee) e alla DC (Distinta Concorrenza). Ma mi sembra giusto dedicare un post alle due maggiori case editrici americane. Dovete sapere che quando entrate in una fumetteria, quasi tutti i comics che ammirate sugli scaffali sono pubblicazioni Marvel o DC. Potete controllare la prossima volta che comprerete un fumetto. Per aiutarvi, ecco una selezione dei principali supereroi appartenenti ai due colossi statunitensi. All'angolo Marvel troviamo: Capitan America, Iron Man, Thor, l'Uomo Ragno, Hulk, gli X-Men, i Fantastici Quattro, i Vendicatori e Devil. All'angolo DC troviamo: Superman, Batman, Aquaman, Wonder Woman, Lanterna Verde e Flash. Questi sono solo i supereroi più conosciuti, ma sono migliaia i personaggi creati dalle due case editrici.
Entrambe hanno attraversato le quattro epoche storiche dei fumetti. La Golden Age (1930 - 1950) è stato il periodo in cui sono stati creati i primi supereroi, con un incremento della diffusione dei fumetti e della loro popolarità. Durante la Silver Age (1956 - 1970) i supereroi vengono reinventati. Emergono autori in grado di scrivere nuove storie e di attirare nuove fasce di pubblico. Le vendite migliorano dopo la crisi dei primi anni cinquanta. Con l'inizio della Bronze Age (1971 - 1985) vengono inseriti, all'interno dei fumetti, temi sociali importanti come l'uso di droghe, la discriminazione e i pregiudizi razziali. Infine, durante la Modern Age (1986 - oggi) si assiste a nuove trasformazioni narrative. Gli autori cominciano a scrivere storie analizzando la psicologia e la personalità dei supereroi, dando spazio anche agli anti-eroi e ai villain (i cattivi).
Recentemente, la DC ha realizzato un'operazione di rilancio delle sue testate, chiamata The New 52. Praticamente tutte le serie DC sono ricominciate dal n. 1. Le storie non ripartono da zero, ma viene creato un punto di inizio ideale per i nuovi lettori. Anche la Marvel sta per azzerare la numerazione di alcune testate, con l'iniziativa Marvel Now. Vedremo come solo il prossimo anno, fra marzo e aprile.
La maggior parte dei fumetti che compro è targata Marvel, ma devo ammettere di aver acquistato anche alcuni manuali enciclopedici della DC. Però sono riuscito a resistere e non ho comprato nessun nuovo numero dell'iniziativa The New 52. Sono fiero di me stesso.

Nessun commento:

Posta un commento