martedì 16 ottobre 2012

Avventure fantastiche

Questo è stato il primo libro che ho scelto di leggere, quando ho cominciato a interessarmi ai classici della letteratura mondiale. Avevo circa vent'anni. Prima ero troppo impegnato, tra giri in motorino, gli amici e altre scuse che adesso non mi vengono in mente. Avete mai letto Le avventure di Tom Sawyer? Ambientato a metà del 1800 a Saint Petersburg (città immaginaria del Missouri), il libro ha come protagonista Tom Sawyer (se non si era capito dal titolo) e racconta tutti gli inganni e gli stratagemmi messi in atto da questo iperattivo ragazzo di dieci anni. Ovviamente gran parte dei trucchi usati da Tom servono a evitare la scuola, per dedicarsi a cose ben più importanti, come la ricerca di un tesoro. Tom è una sorta di capobanda sempre pronto a vivere avventure, che molto spesso provocano grandi spaventi e apprensione a sua zia Polly. La persona che Tom ammira di più è senza dubbio Huckleberry Finn, ragazzo poco più grande di Tom. Huck è il figlio dell'ubriacone del paese e Mark Twain (l'autore del libro) lo descrive come un senza-legge, libero di andare e venire quando vuole. Non è costretto ad andare a scuola o in chiesa, può camminare sempre a piedi nudi e scorrazzare liberamente, può andare a pescare e fare a pugni. La vita desiderata da ogni ragazzo del paese. Insieme a lui Tom vivrà la sua avventura più emozionante e diventerà ricco. Alla fine del libro le strade dei due amici si dividono, ma solo perchè Twain ha scritto Le Avventure di Huckleberry Finn, in cui ci racconta la vita di Huck, dello schiavo nero Jim e del loro viaggio su una zattera lungo tutto il Mississippi. Cose straordinarie li attendono. Le Avventure di Huckleberry Finn è considerato il grande romanzo americano. Lo stesso Hemingway riteneva che tutta la letteratura americana moderna discendesse da questo libro.
Entrambi i libri sono divertenti, fantasiosi e adatti a tutti. Inoltre,  emerge chiaramente un'immagine della società di quel tempo. Nonostante la storia e il linguaggio utilizzato richiamino un pubblico giovane, posso assicurarvi che non perderete il vostro tempo leggendoli. E poi, come scrive Twain nell'introduzione, si ha la possibilità di riscoprire un modo di vivere e di pensare che ci apparteneva quando non eravamo adulti. Se per alcuni di voi non è cambiato niente da allora, questo è un altro discorso.

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