domenica 25 novembre 2012

Un passo alla volta

Quando penso alla parola Sport mi vengono in mente lo spirito di sacrificio, l'agonismo, la passione, il gioco di squadra o le sfide individuali, le vittorie e le sconfitte, la dedizione, la concentrazione, il divertimento, l'etica, l'onestà o la disonestà sportiva e tantissime altre cose. Ma c'è un tema che riguarda lo sport, e non solo, di cui si parla raramente ed è l'omosessualità.
Ai primi di ottobre ho letto su un giornale che il pugile Orlando Cruz, ancora in attività, aveva appena fatto coming out, dichiarando di essere gay. Una notizia praticamente senza precedenti nel mondo del pugilato e in quello sportivo in generale. Mentre leggevo l'articolo pensavo che non mi era mai capitato di sentire un professionista dello sport  fare una dichiarazione del genere. A mio parere Cruz ha dato prova di straordinario coraggio. Inoltre, credo che per un uomo sia ancora più difficile da ammettere. Le donne sono più empatiche e probabilmente accetterebbero più facilmente l'omosessualità di una compagna di squadra. Non so quanti altri sportivi seguiranno il suo esempio, con la paura di essere presi in giro o guardati in modo diverso dal resto dello spogliatoio. Ma la colpa di questi timori è dei pregiudizi che esistono nei confronti dei gay. Cruz è stato il primo a fregarsene, decidendo di vivere la sua vita liberamente. 
Cambiando discorso, ricordo che stasera c'è il big match Milan - Juventus. Non so cosa aspettarmi, spero solo che sia una grande partita, combattuta e con belle giocate degne di entrambe le squadre.

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