venerdì 3 agosto 2012

I professori, questi (s)conosciuti

Benvenuti alla prima puntata della rubrica Miscellanea!

Gli anni delle superiori sono stati fantastici. Per me andare a scuola era un divertimento e di questo devo ringraziare, in particolare, i miei compagni di classe. Anche i professori non erano male.
Mentre scrivevo il post su Wilde, mi sono tornati in mente tre episodi che hanno avuto come protagonisti il sottoscritto e il mio prof. di italiano e storia. In tutti e tre sono rimasto fregato. 
Nel primo caso, dopo aver preso un 6 e mezzo in un tema (voto che non condividevo), ho chiesto spiegazioni al prof. Quest'ultimo ha riletto l'elaborato e ha pensato di premiare la mia richiesta abbasandomi il voto: 6-. 
La seconda volta ero più sicuro di me. Avevo appena terminato un'interrogazione orale ed ero convinto di meritare almeno 8, dal momento che avevo risposto a tutte le domande in modo corretto. Questo è stato più o meno il dialogo:
Prof: "Buona interrogazione, ti meriti un 7".
Io: "Come prof?! Almeno 8".
Prof: " In questo primo giro di interrogazioni il voto massimo che assegno è 7".
Io: "Ma se ieri ha dato 9 alla Pier Uga (nome di fantasia)!!!
Prof: " Non mi ricordo".
L'ultima occasione si è presentata all'esame di maturità, prova orale. Ero troppo carico. Il prof. mi lascia libero di scegliere l'argomento e io dichiaro solennemente che opto per Verga. A quel punto, lui esibisce la troll face migliore che io abbia mai visto e mi dice: "Molto bene, parlami del decadentismo". 
Gli anni più spensierati della mia vita. Ricordo ancora la sensazione di pura gioia che ho provato quando ho realizzato che non avrei mai più studiato matematica in vita mia... 


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