martedì 31 luglio 2012

Il dandy per eccellenza

Benvenuti alla prima puntata della rubrica Carta e penna!

Se avete letto il mio profilo, spinti da un'irrefrenabile e comprensibile curiosità, avrete scoperto che Oscar Wilde è uno dei miei scrittori preferiti. Nel mio caso la scuola è riuscita a fare il suo lavoro, perchè mi ha dato la possibilità di scoprire questo autore attraverso "Il ritratto di Dorian Gray", libro la cui lettura era stata caldamente consigliata (leggi obbligatoria, senza via di scampo) come compito estivo quando avevo 17 anni. Già rassegnato all'idea di dover leggere quasi 300 pagine (impresa ardua per me, abituato a leggere Topolino e l'Uomo ragno), a poco a poco ho cominciato ad apprezzare il modo di scrivere di Wilde e soprattutto gli aforismi presenti in quest'opera. Nel corso degli anni credo di aver letto il suddetto libro 6-7 volte e pur conoscendo la storia, i personaggi e il finale, continua ad affascinarmi.
A un certo punto ho capito che potevo anche leggere qualche altro libro di Wilde, giusto per allargare le mie vedute e così ho acquistato un super tomo di oltre 1.100, spacciato per la Bibbia definitiva dello scrittore inglese. In effetti è esaustiva. Dal momento che grazie a Wilde ho sviluppato un interesse viscerale per gli aforismi (arte in cui era insuperabile) ho comprato anche "Il manuale del perfetto impertinente", un volumetto in cui sono raccolti, come da sottotitolo,"aforismi, pensieri, paradossi, delizie", tratti dalle opere di Wilde. Ecco un paio di citazioni:
"Il pubblico ha un'insaziabile curiosità di conoscere tutto, eccezion fatta per quello che vale davvero la pena di conoscere" (L'anima dell'uomo sotto il socialismo). "L'essenza dell'atmosfera romantica sta nella sua incertezza" (L'importanza di chiamarsi Ernesto)
La caratteristiche che apprezzo maggiormente in Wilde sono il suo anticonformismo, la capacità di descrivere con sarcasmo la società del suo tempo e di vivere secondo le sue regole, cosa che lo portò anche a essere condannato a due anni di carcere. Fortunatamente, si sa che ogni società ha regole proprie che mutano nel corso del tempo, per questo motivo credo che quanto avvenuto a Wilde non sarebbe possibile ai nostri giorni. Alcuni anni fa hanno realizzato un film sulla vita di Oscar Wilde, penso sia il momento di noleggiarlo. Per chi se lo fosse chiesto, continuo a leggere sia Topolino, sia l'Uomo ragno, così come tantissime altre cose.



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